Una nuova tappa di avvicinamento alla realizzazione del Parco Nazionale della Costa Teatina c’è stata ieri, a Roma, al ministero dell’Ambiente. E’ servita per definire il perimetro di alcune specifiche aree ricadenti nella zona protetta, in particolare per arrivare a concordare questi confini con i comuni e con la Regione.
Per questo, attorno al tavolo del capo di gabinetto del ministro Orlando, si sono ritrovati l’assessore regionale Mauro Febbo, il responsabile della direzione Parchi, Territorio e Ambiente della Regione, il presidente della Provincia di Chieti, e i sindaci dei comuni di San Salvo, Vasto, Casalbordino e Torino di Sangro. Assenti, giustificati, i primi cittadini dei comuni di S.Vito Chietino e Rocca S.Giovanni che si sono detti contrari all’attuale sistema di governance rivendicando il ruolo strategico che devono rivestire i sindaci nella gestione del Parco. Non si sono presentati, invece, gli amministratori del comune di Ortona.
Al termine del vertice l’assessore Febbo ha spiegato che “ora i sindaci sono chiamati ad apportare le modifiche che ritengono più opportune per arrivare al passo successivo, quello della zonizzazione. Tutto questo in tempi brevi, con chiari progetti di perimetrazione non rallentati da posizione ambigue come quella del sindaco di Ortona”.

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