Sarà discusso a fine mese in Consiglio comunalea Pescara il regolamento istitutivo della Tares, la nuova tassa sui rifiuti che dallo scorso primo gennaio ha definitivamente sostituito la Tarsu. E già si prevede una stangata per i pescaresi, compresa tra il 30% ed il 40%, in pratica pari al costo aggiuntivo del servizio che il Comune deve coprire per la nuova tassa, mentre nel caso della Tarsu la copertura arrivava all’80%. Nel regolamento firmato dall’assessore ai Tributi Massimo Filippello, sono contenute modifiche per le utenze domestiche e non domestiche, al fine di garantire parità di trattamento, introducendo il maggior numero di agevolazioni e di detassazioni possibile a favore di single, giovani coppie, diversamente abili e, per le attività commerciali, garantendo sconti dal 10% al 50% per le nuove imprese e per quelle che garantiscono nuove assunzioni con contratti a tempo indeterminato. “Per quanto riguarda le utenze domestiche – ha spiegato Filippello – abbiamo previsto la detassazione chi abbia un reddito Isee non superiore ai 10mila euro e non possegga altri immobili; per le unità immobiliari o per le aree scoperte che siano adibite ad attività produttive, commerciali o di servizi con un uso stagionale nell’anno solare; e per le utenze domestiche che abbiano attivato il compostaggio dei rifiuti organici. Nel regolamento ha aggiunto ancora l’assessore Filippello, sono previsti altri casi specifici per usufruire delle riduzioni. Ma a conti fatti resta il dato certo che gli utenti abruzzesi nel passaggio dalla Tarsu alla Tares si son visti appesantire ulteriormente la pressione fiscale.

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