video » Pescara: dal calice alla vela

CALICE PIAZZA SALOTTOLo”Huge Wine Glass”, il noto calice di Toyo Ito, la sfortunata opera dell’architetto giapponese installata a Piazza Salotto a Pescara, non trova proprio pace. Dopo il cedimento della struttura si è reso necessario, infatti, metterla in sicurezza con un’imbracatura in acciaio, decisamente antiestetica. Tanti sono stati i tentativi messi in atto negli anni dall’Amministrazione Comunale per cercare di nasconderla alla vista dei passanti. L’ultimo in ordine di tempo un telo bianco decorato con tante vele azzurre. Una soluzione discussa che non trova il favore dei passanti. Molti la guardano interdetti senza comprenderne il significato criticando il risultato. Era meglio prima, afferma qualcuno senza fermarsi a causa della pioggia. Fatto sta che la centralissima Piazza Primo Maggio, il “salotto” buono della città continua a mostrarsi nella sua veste meno elegante. Il biglietto da visita di Pescara il fiore all’occhiello della città, ha affermato in maniera risentita un’altra signora, continua a deludere i pescaresi e soprattutto i tanti turisti che si recano in città in questi giorni. Si parla di progetti importanti che stravolgeranno la viabilità nel centro cittadino, di dossi, sottopassi e colline a due passi dalla riviera, ma si continua ad ignorare una piazza che avrebbe bisogno di un arredo più accogliete ed artistico. Nelle scorse settimane era stato presentato un nuovo progetto, una struttura a forma di vela, in legno e acciaio, con tutte le tonalità del blu, che avrebbe dovuto circondare lo Huge Wine glass per nascondere il famigerato calice. Il progetto era stato presentato nei dettagli dall’assessore comunale al Verde Gianni Santilli. Una struttura concepita da un’artista, Sofia Solitro, proveniente dall’Accademia di Belle Arti di Bologna, realizzata a costo zero per l’amministrazione comunale, ma finanziata da tre sponsor privati, una grande vela per richiamare l’idea del mare e della navigazione. Ciò che è stato realizzato in Piazza Salotto assomiglia più che altro ad un paravento per coprire lo sfortunato calice di Toyo It


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