Prove tecniche di … fondali. Una giornata importante, quella di oggi, per il Porto di Pescara per testare i lavori di dragaggio effettuati finora, nella darsena commerciale. Una nave cisterna fluviale, seppure senza carico, ha attraccato in banchina, provando l’ingresso nell’area portuale, in vista di una futura, reale, e a breve termine, si spera, ritorno in porto di una nave gemella, con il carico di idrocarburi. E’ stata la stessa compagnia russa, proprietaria della nave, a volere questa iniziativa, interessata allo scalo pescarese. Ad assistere alle operazioni, questa mattina, il Comandante della Direzione Marittima Pozzolano, gli operatori portuali e commerciali, naturalmente gli stessi dirigenti della compagnia russa, il sindaco Mascia ed altri amministratori. Gli imprenditori portuali, dal canto loro, invitano alla cautela: questo è solo l’inizio per sperare in una nuova vita del Porto di Pescara, arenatosi tra le note vicende del dragaggio, i cui lavori proseguono. Secondo gli operatori, la manutenzione continua dello scalo è indispensabile per non tornare punto e a capo. Il Comandante Pozzolano, cerca di essere ottimista sul futuro del Porto, e l’ingresso della nave cisterna di questa mattina, rappresenta un beneaugurante rilancio dello scalo cittadino.

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