“Dopo lo sgombero forzato di decine di senzatetto dalla stazione di Pescara ci si sarebbe aspettati un sussulto da parte delle istituzioni. Invece il menefreghismo istituzionale continua”. Il consigliere regionale e comunale di Pescara di Rifondazione Comunista, Maurizio Acerbo, interviene sulla vicenda dei clochard “sfrattati” dalla stazione, in seguito alla chiusura notturna, disposta da Rfi. Acerbo va all’attacco sottolineando come, il vertice in prefettura di ieri mattina, pare non abbia prodotto nulla di concreto se non l’impegno ad attivare prossimamente un tavolo permanente di lavoro. “Nel frattempo – prosegue Acerbo – i senzatetto dormiranno in mezzo alla strada visto che non è stata nemmeno concordata una sospensione della chiusura notturna della stazione. Trovo scandaloso – va giù duro il consigliere di Rifondazione – che alla riunione non abbiano partecipato né il sindaco né l’assessore alle politiche sociali Cerolini. Non c’era il Presidente della Provincia e nemmeno la Regione. Caritas, Associazione On The Road e altre realtà che lavorano nel campo della solidarietà – conclude Acerbo – non possono sostituirsi all’azione che spetta alle istituzioni.” Intanto i senzatetto, quasi un centinaio, passeranno un’altra notte all’aperto, sotto la pioggia.

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