PESCARA – Chiedono un confronto e soprattutto un periodo di sperimentazione Confcommercio e Confesercenti che esprimono il loro parere sul progetto di riqualificazione e pedonalizzazione di Corso Vittorio Emanuele a Pescara. “Prima di pensare all’arredamento del salotto occorre realizzare le fondamenta e il tetto ” afferma in una nota Confcommercio mentre Confesercenti per bocca di Gianni Taucci spiega che “prevale la perplessita’ di fronte ad un intervento che prevede l’introduzione di tante, forse troppe, novita’ nella viabilita’ che andrebbero preventivamente sperimentate.” Confcommercio nella nota entrando nel merito : ” Ci riferiamo in particolare alla nuova strada sulla quale si dovrebbe riversare l’intero traffico di Corso Vittorio, la quale partendo da Piazza della Repubblica dovrebbe costeggiare l’area di risulta fino a deviare, all’altezza di Via Pisa, verso Via Ferrari e Via del Circuito. Senza entrare nel merito della realizzabilita’ o meno di tale nuovo asse viario a livello urbanistico, siamo convinti che occorra sperimentare concretamente la capacita’ di assorbimento dei flussi di auto da parte di tale nuova arteria stradale prima di avviare definitivi e costosi interventi di riqualificazione e pedonalizzazione parziale su Corso Vittorio Emanuele. Non convince, infatti, la rotatoria posta a ridosso di Piazza della Repubblica, dove gia’ attualmente convergono taxi, pullman, pedoni e utenti dei treni, e neanche lo sbocco un po’ sofferto su Via del Circuito, dove il rischio e’ di creare un intoppo alla circolazione ancora maggiore di quello gia’ causato dal flusso di auto proveniente da Via Ferrari. Riteniamo invece che la viabilita’ alternativa debba partire all’altezza della rotatoria di Via Michelangelo per attraversare l’area di risulta fino alla rotatoria di Via Chieti in prossimita’ del Campo Rampigna. In tal modo si creerebbe un asse viario importante e realmente alternativo a Corso Vittorio Emanuele, senza rischiare di aggravare la gia’ difficile situazione del traffico cittadino. Inoltre, come sempre sostenuto dalla scrivente, occorre realizzare preventivamente altri parcheggi per evitare che ogni nuova chiusura al traffico serva solo a portare la gente lontano dal centro cittadino. Solo alla luce di tali interventi preventivi si potrebbe ipotizzare la riqualificazione e pedonalizzazione parziale di Corso Vittorio, magari anche pi estesa sia verso nord che verso sud. In altre parole, prima di pensare all’arredamento del salotto occorre realizzare le fondamenta e il tetto. Ribadiamo, dunque, che senza un congruo periodo di sperimentazione della viabilita’ alternativa e senza nuovi parcheggi non e’ possibile valutare se procedere successivamente alla seconda e pi onerosa parte del progetto. Una riflessione finale va fatta anche sull’impatto che la nuova strada potrebbe avere sulle scelte strategiche inerenti l’area di risulta contenute nel Prg (PP1), che prevedono tra l’altro la realizzazione di aree verdi e del nuovo Teatro Comunale. Anche in tal senso – conclude la nota – sarebbe opportuno un approfondimento per poter avere, ad esempio, la certezza che la nuova viabilita’ alternativa non vada a mettere a repentaglio un’opera attesa da anni dalla nostra Citta’ come il nuovo Teatro, per il quale tante battaglie ha sostenuto la nostra associazione. “
{avsplayer videoid=3206}
Sii il primo a commentare su "video » Pescara – no alla pedonalizzazione al buio"