REDAZIONE- Nell’anticipo della quarantesima giornata, il LIVORNO ha battuto in rimonta l’ENTELLA. Liguri in vantaggio nella ripresa con MAZZARANI. Quindi ospiti in 10 ( espulso il difensore CESAR) e rete di VANTAGGIATO su rigore. Al 93′ gol partita realizzato da JELENIC. In classifica, LIVORNO al settimo posto a quota 58, uno in più di AVELLINO e PESCARA. Biancazzurri momentaneamente fuori dai play-off per il bilancio sfavorevole con gli irpini negli scontri diretti( 0-0 all’andata, 3-2 nel match di ritorno disputato al “PARTENIO” domenica scorsa).
A tre giornate dall’epilogo è tassativamente vietato sbagliare. In parole povere: vincere, ma senza rischiare di perdere. I tre punti sarebbero l’ideale. Permetterebbero di scavalcare il PERUGIA col bilancio a favore, altro dato tutt’altro che trascurabile, negli scontri diretti( il match di andata finì in parità 2-2). Recuperati FIORILLO, SELASI e BJARNASON. Il dubbio riguarda il modulo: 4-3-1-2 come ad AVELLINO dove per 60 minuti i biancazzurri sono stati padroni del campo esprimendo un calcio di buonissima qualità, oppure il ritorno al 4-4-2 ? La logica dice 4-3-1-2 con BRUGMAN metodista, MEMUSHAJ e SELASI mezze ali; davanti, più POLITANO che BJARNASON( l’ islandese reduce dall’ infortunio alla caviglia ha svolto una sola seduta con i compagni di squadra) a ridosso del tandem d’attacco MELCHIORRI- PETTINARI. Certi i rientri di FIORILLO, ZUPARIC e ROSSI. Indisponibili, SANSOVINI, PESOLI, GRILLO e BRUNO. Non al meglio SALAMON( fastidio alla schiena). Si decide oggi. In caso di forfait, uno tra PUCINO e FORNASIER giocherà al fianco di ZUPARIC. PERUGIA privo degli infortunati RIZZO, VINICIO e degli squalificati FALCINELLI, PARIGINI e FAZZI. 3-5-1-1 il sistema di partenza: LANZAFAME in mediana, davanti FABINHO alle spalle di ARDEMAGNI terminale della manovra. Dirige ABBATTISTA di MOLFETTA. Così Andrea CAMPLONE, 10 anni in biancazzurro tra settore giovanile e prima squadra e due promozioni in serie con A con GALEONE in panchina” L’obiettivo è vincere. Non siamo una squadra che può fare calcoli. Il PESCARA gioca di rimessa, è molto pericolosa, ma se pressata va in difficoltà. A mia figlia ho fatto l’accredito per la tribuna ma probabilmente andrà in Curva perché è tifosissima del PESCARA. Mio figlio non verrà perché è molto sensibile ed eviterà in questo modo di affrontare ascoltare parole non belle sul mio conto. Mia moglie andrà in tribuna. Allenare il PESCARA ? Certo che mi piacerebbe. Vorrei lasciare il segno anche da allenatore. Del resto è la squadra della mia città. Ambiente non facile. In passato dopo GALEONE che ha stravinto due campionati giocando un grande calcio, sono stati bruciati allenatori di spessore come MAZZONE e CASTAGNER. Piazza di certo esigente, ma assai stimolante”.
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