Mascia e Testa uniti verso le… dimissioni, e forse le primarie. Entro domani sia la Provincia che il Comune di Pescara potrebbero iniziare la marcia verso il commissariamento. Che sarà in ogni caso breve, sia perché le elezioni comunali sono imminenti (e le Province vanno verso lo scioglimento), sia per la circostanza che arrivi il ripensamento nei 20 giorni successivi. Sia Mascia che Testa si tengono aperta dunque la porta verso le regionali: uscita di… emergenza e solo seconda opzione per entrambi, che puntano decisi verso la riconferma (Mascia) o le primarie (Testa) per Palazzo di Città. Tutto è ancora possibile: in 20 giorni infatti il neo-Presidente di Forza Italia Nazario Pagano potrebbe chiudere un mega-accordo su scala regionale che accontenti la coalizione, ed in particolare il Nuovo Centrodestra che ha avanzato ufficialmente la candidatura di Testa.
Primarie certe, invece nel centrosinistra, che ieri –assente polemico il solo Serraiocco del Centro Democratico – ha radunato per il primo confronto tutti gli aspiranti candidati sindaci nella sede del circolo PD di Villa del Fuoco. In campo scenderanno i consiglieri comunali uscenti Moreno di Pietrantonio e Antonio Blasioli del Pd, Giovanni Di Iacovo di Sel, il manager Antonello Ricci e il consigliere provinciale Gianni Teodoro.

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