C’è una profonda fotografia del Paese, di quello che è diventato, tra le righe di “Contro i papà”, il pamphlet di Antonio Polito, edito da Rizzoli, presentato ieri dall’autore all’Auditorium Petruzzi di Pescara, su invito della Fondazione S.Caterina e il Centro Servizi per il volontariato di Pescara. Una lettura critica, anzi autocritica, quella dell’editorialista del “Corriere”, visto che i papà in questione, sono quelli della sua generazione, quelli usciti dal ’68, i quali hanno proclamato la resa di fronte all’educazione dei figli, trattati come fratelli, difesi da sindacalisti. La colpa è dunque dei papà, non della crisi o della società cinica e bara , se i “bamboccioni” sono trattenuti in famiglia fino in età avanzata. Fenomeno….. tutto italiano, del resto.

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