Buoni Postali fruttiferi: parte da Pescara un caso nazionale scoperto dall’associzione Codici.
Coinvolte ad oggi già decine di migliaia di famiglie italiane, migliaia di famiglie abruzzesi e centinaia di famiglie pescaresi che hanno sottoscritto negli anni almeno un buono postale fruttifero.
In massima sintesi la brutta sorpresa per i consumatori è data dal fatto che all’atto dell’incasso della rendita del buono secondo dei precisi calcoli nella stragrnade maggiornza dei casi i cittadini consumatori avrebbero diritto a circa il 30% in più rispetto a quanto liquidato da Poste Italiane, in moltissimi casi addirittura fino al 50 %. Di quì  l’appello dell’Associazione Codici a non ritirare i buoni fruttiferi e “soprattutto a non firmare nessuna liberatoria con la quale Poste Italiane – ci ha spiegato Domenico Pettinar i- si lava le mani da ogni reclamo o denuncia che eppure si stanno moltiplicando”.

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