REDAZIONE Questa volta L’Aquila può dire benedetta zona Cesarini. Minuto 94, Marco Pomante tocca in rete l’assist di Marco Frediani ed al Fattori è gioia grande. Per il capitano rossoblù terzo centro stagionale, seconda rete consecutiva e dedica speciale al piccolo Leonardo e al papà scomparso da qualche mese. L’Aquila vola al quarto posto ma l’Ascoli ha onorato la gara con un secondo tempo fatto di grinta ed umiltà, imbrigliando la manovra dell’Aquila che nei primi 45′ aveva dominato in lungo e largo. Pagliari vara il 4 3 2 1, Corapi regista, De Sousa e Pià dietro a Libertazzi in attacco, nell’Ascoli Pestrin è regolarmente al suo posto, esordio di Conocchioli che dopo poco si fa male. Dirige Giovani di Grosseto. Nota di merito per la tifoseria ascolana. Settore ospiti gremito, segno di appartenenza e cultura calcistica. Nunericamente invece delude il Fattori, la curva come sempre c’è ma è la città a non rispondere. La cronaca. Agnello, partita da 8 per il centrocampista rossoblù, spara a botta sicura. Esterno della rete. L’Aquila comanda le operazioni, visto l’intasamento per vie centrali Scrugli e Dallamano percorrono chilometri sulle corsie laterali, Corapi disegna geometrie di spessore e strappa applausi. Da angolo Dallamanio pesca Del Pinto, testa a bitta sicura, Russo e Gandelli salvano. Ancora Dallamano pennella, De Sousa è pronto a depositare in rete super Russo dice no. Solo L’Aquila in campo, la sensazione è che il gol possa arrivare da un momento all’altro ma Russo oggi sembra Buffon dei tempi migliori. Agnello gran rasoiata, il numero uno si oppone e poi dice no al tap in di Pià. Minuto 44, Del Pinto chiama Libertazzi che gira verso la porta, altro esterno della rete. Ripresa. L’idea di Pagliari è quella di sfruttare le corsie laterali, dentro Frediani per Pià e 4 3 3 il modulo con De Sousa a destra. Il Gol arriva al minuto 8. Agnello è favoloso, movimento di altissima qualità e assist per De Sousa che fulmina Russo. Partita chiusa? Neanche per idea. Colomba scivola in area ma disorienta Pomante e poi trafigge Testa. Tutto da rifare con il capitano rossoblù che accusa un fastidio muscolare ma resta in campo. Sarà provvidenziale. L’Aquila rallenta, arriva la stanchezza nei suoi uomini cardine. Ciciretti non entra in partita come dovrebbe, Gallozzi prova a dare energia. Russo si oppone di nuovo sul taglio di super Ciccio Agnello. Poi il gran finale. Giovani decreta 3 minuti di recupero. Pestrin si fa male e l’extra time si allunga. Speranze aquilane vicino allo 0. Poi frediani inventa e Pomante dice che oggi la storia deve essere a lieto fine. Applausi per tutti.

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