video » Pubblicata l'ordinanza, inizia il "mini-dragaggio"

Il Comandante della Capitaneria di Porto Luciano Pozzolano ha firmato l’ordinanza di movimentazione dei sedimenti sommersi: un atto formale che dà il via libera al dragaggio della canalina del Porto di Pescara. Il documento prende atto che dalla data di domenica 24 febbraio la ditta SIDRA effettuerà i lavori attraverso il pontone “Fioravante” lungo la tratta compresa tra l’imboccatura sud est del Porto Canale e quella situata tra i due moli guardiani (Planimetria nelle foto).
Si tratta di un atto formale necessario a garantire la sicurezza delle operazioni di dragaggio attraverso l’interdizione della navigazione e le altre prescrizioni di legge, e che prelude alla presenza fisica del motopontone nel porto. I lavori di escavo di 200mila metricubi sono stati aggiudicati dal Provveditorato interregionale alle opere pubbliche alla ditta Sidra, ma nonostante l’annuncio rassicurante effettuato a Pescara direttamente dal sottosegretario Guido Improta all’inizio di gennaio, la draga non ha ancora cominciato a scavare e la marineria teme che i lavori più importanti slittino a settembre.
Venerdi la svolta, con il varo dell’ordinanza, e il probabile avvio dei lavori almeno per la prima parte del dragaggio, riguardante la “canalina” del porto, che dovrebbe durare un paio di settimane. Tuttavia sull’intero appalto l’Associazione Armatori ha presentato una richiesta di accesso agli atti al Provveditorato, e mercoledì quattro esponenti della marineria attraverseranno il fiume camminando a piedi da una sponda all’altra per dimostrare l’esiguità del fondale rimasto. La dimostrazione servirà anche ad evidenziare alla città la pericolosità venutasi a creare per il mancato dragaggio, con il rischio, alle prossime precipitazioni, di una esondazione dalle conseguenze incalcolabili. Intanto si va verso la proroga di due mesi del fermo-pesca.