Rapina a mano armata questa mattina poco dopo le 8.00 alle Poste Centrali di Montesilvano. Due uomini a volto scoperto ed armati di pistola e taglierino hanno fatto irruzione nell’Ufficio di Corso Umberto, puntando dritto alla cassaforte a tempo che era ovviamente chiusa. Hanno minacciato il direttore colpendolo con il calcio della pistola alla testa, ma intanto da lontano già il suono delle sirene di Polizia e Carabinieri. A quel punto hanno tentato la fuga con il magro bottino di circa 300 euro, ma, dal retro dell’ufficio postale sono stati intercettati da una gazzella dei carabinieri. L’inseguimento é durato poco perchè su Via D’Agnese (nella foto inviataci da un telespettatore) l’auto con la quale volevano far perdere le proprie tracce, una Fita Stilo risultata rubata, é andata a sbattere contro una segnaletica verticale. Nella successiva fuga a piedi i rapinatori hanno cercato di fare il vuoto sparando, ma ad avere la peggio é stato uno di loro, Massimiliano Pafumo di 41 anni,  colpito da un carabiniere alla gamba, sul terreno evidenti chiazze di sangue, alcuni proiettili, un taglierino, la pistola del rapinatore ed una borsa che forse serviva per portare via il bottino. L’altro, Mario Giorgetti, anch’egli di 41 anni,  ha cercato di trovare rifugio nel vicino Istituto di Ragioneria Alessandrini, ma braccato dagli uomini, questa volta, della polizia non ha potuto che arrendersi, qui gli agenti delle volanti stanno cercando di rinvenire la seconda pistola. Successive indagini hanno permesso alle forze dell’ordine di risalire ad una seconda autovettura, una peugeot 3008 bianca, rinvenuta lungo il Saline, risultata noleggiata a Roma. I due malviventi, entrambi catanesi i, sono probabilmente arrivati a Montesilvano ieri sera, con un piano ben preciso: rapinare l’ufficio postale, recuperare subito dopo la peugeot lasciata, infatti, a pochi metri dal casello autostradale e riprendere la via per Roma. Un piano naufragato grazie al tempestivo intervento di polizia e carabinieri. Il bilancio, dunque, parla di un rapinatore ferito, piantonato all’ospedale civile di Pescara, un carabiniere leggermente contuso per via di una caviglia slogata, ed una leggera contusione per il direttore delle Poste colpito con il calcio della pistola alla testa, per entrambi non é stato necessario ricorrere alle cure mediche. Tutta la scena vissuta nel panico dagli abitanti della zona e da tutti coloro che a quell’ora stavano raggiungendo la spiaggia, per fortuna non é stata messa a rischio l’incolumità di estranei, mentre non é escluso che ci sia una terza persona coinvolta, ma al momento non ci sono riscontri.

{avsplayer videoid=11025}