Proseguono le indagini della Squadra Mobile di Pescara a seguito della rapina di ieri pomeriggio alla filiale della Banca delle Marche di Piazza Troilo. Gli agenti di Polizia passano al setaccio in queste ore le immagini delle telecamere a circuito chiuso a caccia di elementi utili. Intanto escluso definitivamente il coinvolgimento di due cittadini di origine magrebina sorpresi nei paraggi al momento del colpo, erano lì per caso, mentre é molto probabile che i rapinatori, quattro in tutto, siano fuggiti a bordo di un automobile parcheggiata a media distanza, dopo essere entrati da una porta laterale smontata, verosimilmente, nel corso della nottata. Un colpo da professionisti studiato nei minimi particolari, con un certo riguardo alla tempistica. Dopo aver rinchiuso i dipendenti in una stanza hanno costretto cassiere e direttore ad aprire la cassaforte da dove hanno prelevato circa 60 mila euro. Prima di scappare hanno chiuso nuovamente i due impiegati in una stanza intimando loro di non uscire prima di un quarto d’ora, potendo così puntare su un discreto vantaggio rispetto alla polizia giunta immediatamente sul posto. Dalle testimonianze solo tre dei quattro rapinatori avevano il volto travisato, e la pistola, abbandonata sul posto,  era giocattolo

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