L’obiettivo è quello di ottenere  lo stanziamento dei fondi per la ricostruzione, un miliardo l’anno, attraverso il sistema della Cassa depositi e prestiti, ed avere in questo modo un flusso costante di risorse per ricostruire l’aquila ed i comuni del cratere.
Così domani mattina, il sindaco del capoluogo Cialente, gli assessori ed i consiglieri comunali ed i sindaci degli altri comuni cratere porteranno a Roma, a Palazzo Chigi, le carriole piene di progetti da finanziare, ora bloccati per la mancanza di fondi.
Alle 10 e 30 Cialente, gli otto sindaci delle aree omogenee ed altri amministratori saranno ricevuti dal sottosegretario Catricalà a cui sarà ribadita la richiesta dei fondi per i territori colpiti dal sisma.
Dopo l’esito di questo incontro sarà decisa, se necessaria, una nuova mobilitazione.
Intanto sullo stallo della ricostruzione interviene il presidente provinciale dell’Ance, l’associazione dei costruttori edili, Frattale: “Il  momento è molto difficile perché le imprese oltre ad essere in difficoltà economiche per la crisi, vivono una condizione ancora piu precaria dovuta alla continua anticipazione di somme per la ricostruzione che non riescono poi ad incassare. Qui servono risorse – ha aggiunto Frattale – e bisogna smetterla con la politica degli annunci” rivolgendo critiche al ministro Barca. “Mi auguro, sottolinea il presidente provinciale dell’Ance, che Cialente domani si faccia sentire con forza”.
Intanto il Sindaco getta acqua sul fuoco delle polemiche dei giorni scorsi sulla trasferta di domani da parte di alcune associazioni. “La posta in gioco è troppo alta, ha sottolineato Cialente, quella che ci aspetta è una battaglia per la sopravvivenza dell’Aquila e dei borghi del cratere”.

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