video » Ricostruzione: scatta il “piano B”, l’unico possibile

gruScatta il piano B per ottenere i finanziamenti necessari a garantire la ricostruzione dell’Aquila e degli altri comuni del cratere. Dopo l’amarezza manifestata dal sindaco Cialente sul mancato inserimento delle risorse nel decreto sull’Imu, che ha portato il primo cittadino a minacciare lo scioglimento del consiglio comunale, si apre ora un’importante possibilità con il decreto emergenze. Questa mattina, infatti, la senatrice Stefania Pezzopane ha illustrato i suoi emendamenti al provvedimento del governo, depositati nella commissione lavori pubblici e ambiente. Gli emendamenti, concordati con il sottosegretario Legnini, mirano ad ottenere un miliardo e quattrocento milioni per il 2013 ed altrettanti per i prossimi anni attraverso l’accensione di un mutuo venticinquennale con la Cassa depositi e prestiti. La Senatrice del Pd ha già individuato le misure per il reperimento degli 85 milioni di euro necessari per pagare la quota annuale del mutuo da altri capitoli di spesa. Oltre ai fondi per garantire la ricostruzione, la Pezzopane ha presentato anche altri emendamenti al testo del decreto e riguardano l’assistenza alla popolazione, l’utilizzo delle abitazioni del progetto Case e dei Map, il tema dei rifiuti. Poi un emendamento politico che riguarda la sospensione del patto di stabilita per gli investimenti a favore degli enti locali che si trovano all’interno dei crateri colpiti da emergenze.


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Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.

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