video » San Marino – L’Aquila 3-2. Le nostre riflessioni

L-Aquila-Calcio-fotoREDAZIONE – Suicidio sportivo dell’Aquila che perde 3-2 contro il San Marino e abbandona quasi definitivamente le ambizioni di primato. Squadra spenta, indisciplinata tatticamente e messa sotto dall’ultima della classe che non ha demeritato viaggiando a velocità doppia soprattutto nei primi 20′ minuti del secondo tempo. Ma a preoccupare è che si è vista una gara fotocopia rispetto a Prat ed invece una squadra completamente diversa per concetti rispetto a quella che aveva fatto stravedere fino a dicembre. Ci sarà tempo per puntare l’indice sulle scelte strategiche indicate per il mercato di gennaio ( perchè toccare a sinistra la catena Sandomenico – Pedrelli che era perfetta?), oggi occorre fare il mea culpa e capire come uscire da questo momento e soprattutto quali obiettivi seguire. La partita. Zavettieri decide per le due punte Pozzebon e Virdis con Pacilli a supporto. Out Maccarrone e dentro Carini, il debutto di Gotti è senza infamia e senza lode ma Pedrelli alto a destra è la brutta copia della Freccia Rossa ammirata a sinistra fino alla gara con l’Ascoli. Eppure la partita si era messa bene: Pacilli pennella, Pozzebon di testa firma l’1-0 aquilano. Gobbo smanaccia su Pacilli al 22° ma da quel momento è San Marino show.I padroni di casa comando le operazioni, il centrocampo aquilano fa fatica e l’ultima della classe inizia a giganteggiare anche se Zandrini resta inoperoso e si distende bene su Diawara. Pedrelli con il destro al 39° vede l’opposizione di un difensore di casa ma è nel secondo tempo che L’Aquila mostra la parte più brutta. Approccio inesistente, Cuffa ringrazia e da lontano firma l’1-1. Il San Marino crea palle gol a grappoli, Zandrini salva su Cruz, Sensi spreca su invito di La Mantia e al 14° di testa firma solo soletto il meritato 2-1.  Zavettieri cambia, fuori Pomante e Gotti dentro Scrugli e Sandomenico con Pedrelli spostato a sinistra. E si rivedono le cose migliori. Del Pinto di testa acciuffa la parità, squadra sbilanciata alla ricerca del vantaggio, lo stesso Del Pinto da posizione difficilissima centra il legno poi in contropiede all’89° Sensi trova il tiro che vale i tre punti. Per l’Aquila è notte fonda, prova a riaccendere l’interruttore Carini ma il gol è annullato da un’inspiegabile segnalazione di off side. Non c’è altro da raccontare. Considerato il tasso tecnico dell’avversario la partita è da 4 in pagella e con scelte tattiche che lasciano tanti interrogativi senza risposta.


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