video » Sanitopoli, Del Turco nega. Scintille in aula

Paolo Gatti copy

ottaviano-del-turcoDopo 5 anni di silenzio davanti ai giudici ed esternazioni alla stampa l’ex governatore Del Turco finalmente sul banco dei testimoni per deporre in qualità di principale imputato al processo sanitopoli: sulle presunte tangenti taglia corto dicendo di non aver mai preso un centesimo da Angelini che comunque ha ospitato nella sua casa quattro volte. Masciarelli era un ottimo tecnico coinvolto solo perché in relazione tra la prima e seconda cartolarizzazione costituiva l’unica memoria storica a disposizione, avendo la precedente giunta distrutto tutti i documenti. Si sono registrate scintille, poi, quando si è toccato il tema della Deutsche Bank che pretendeva il pagamento dei famosi 14 milioni di euro di crediti ceduti da Angelini. Del Turco ha tirato fuori una nota redatta, a suo dire, dai suoi collaboratori che precisava la procedura qualora i Pm l’avessero sentito sul punto. Nota di cui il tribunale non conosceva l’esistenza tanto da acquisirla e che comunque, secondo il Pm Di Florio, non combacia con un comunicato stampa dell’aprile del 2008 in cui la Regione comunicava di aver ottenuto un risparmio di un milione di euro con la Deutsche Bank. L’avvocato di Angelini Menna gli ha poi chiesto di chiarire le ragioni di un suo esposto alla Procura nel 2007 in cui manifestava il clima di profonda conflittualità tra Angelini e le altre cliniche private clima dal quale Del Turco voleva essere chiamato fuori. Qui Del Turco da un’interpretazione della realtà dicendo che per risolvere i problemi della sanità le altre cliniche volevano sacrificare Villa Pini per spartirsi la torta, quando dagli atti risulta che invece unica premura era far rispettare determinate regole a tutti Angelini compreso. Ma il momento più caldo della deposizione giunge all’interrogatorio dell’avvocato di parte civile delle cliniche private Tommaso Marchese che chiede per quale motivo, contravvenendo alle norme dettate dalla legge regionale 20 sulla riapertura dei contratti negoziali con le cliniche, Del Turco fece disdire il tavolo tecnico convocato per il 14 novembre del 2006 lasciando intendere di voler incontrare singolarmente gli imprenditori. Qui gli animi si sono accesi con l’intervento non richiesto di altri imputati evidentemente innervositi e con le solite interpretazioni di Del Turco che il presidente De Santis non ha ritenuto logiche tanto da invitare l’ex governatore a delucidazioni più precise. In quella famosa riunione si chiedevano chiarimenti anche sul budget di attribuzione provvisoria superiore alla capacità produttiva di Villa Pini, provvedimento che fu perfino annullato dal Tar, parliamo delle delibere 45 del gennaio 2008 e la 354 dell’aprile dello stesso anno, della loro illegittimità – ha detto Del Turco – non me ne sono reso conto.


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