Non c’erano nè Bondi nè Cicchitto oggi all’aula uno del tribunale di Pescara per l’odierna udienza del Processo Sanitopoli. Chiamati come testi di difesa per l’Onorevole Aracu, l’ex ministro e l’ex capogruppo alla Camera del Popolo delle Libertà sono rimasti a Roma impegnati nelle consultazioni per la formazione del nuovo Governo. Non é escluso che il collegio dei giudici indichi per loro un’udienza apposita che possa venire incontro alle loro esigenze. Sul banco dei testimoni, sempre in difesa di Aracu, é salito invece Ricardo Chiavaroli, consigliere regionale, ex portavoce del Pdl in Regione, il quale ha riferito, in particolare, sui rapporti estremamente conflittuali tra Aracu ed Angelini, il quale premeva il partito affinchè adottasse una politica in linea con le proprie esigenze imprenditoriali; sui drammatici rapporti tra Aracu e la ex moglie Maria Maurizio, ha riferito in particolare di un episodio nell’estate del 2008 in cui la Maurizio si presentò urlando nella sede dei Giochi del Mediterraneo ed aggredì fisicamente Aracu, e segnalato un paio di sms ricevuti dallo stesso Chiavaroli nei quali la Maurizio lo minacciava dicendo “Aracu é un ladro ed andrà in galera e con lui anche tu” ed un altro nel quale avvisava la compagna  di presunte attività extraconiugali di Chiavaroli. Su Di Persio, invece, che in aula nei giorni scorsi aveva in qualche modo difeso la Maurizio, Chiavaroli ha riferito un episodio nel quale il noto imprenditore gli avrebbe detto che quella donna era una pazza.

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