Roberto Baldoni docente d’ingegneria informatica  alla Sapienza di Roma e Luca Montanari ingegnere informatico. Sono loro i periti incaricati dal Tribunale di Pescara per dirimere i contrasti evidenziati anche nell’udienza odierna tra il perito dell’accusa Antonio Cilli e della Difesa Giacomo Gloria in merito all’analisi della memory card della macchinetta digitale con la quale Angelini avrebbe immortalato la presunta dazione di denaro all’ex presidente della Regione Del Turco il 2 novembre 2007. E’ questo il passaggio più significativo dell’odierna udienza del processo Sanitopoli al tribunale di Pescara, caratterizzata, anche da un mezzo colpo di scena riguardo ad un documento prodotto dalla difesa in base al quale il famoso giubbino indossato da Angelini il 2 novembre del 2007 sarebbe stato in realtà acquistato nel settembre del 2011. Su questo, su indicazione anche dei Pm, il collegio dei giudici ha convocato un rappresentante della ditta che ha prodotto il giubbino nell’udienza del prossimo 27 maggio. Ma tornando alla controperizia, i periti del Tribunale dovranno produrre una relazione conclusiva entro e non oltre il 31 maggio sulla base di una serie di quesiti posti dal presidente del collegio dei giudici De Santis, tra questi la compatibilità della data del 2 novembre 2007 (data della presunta dazione di Angelini a Del Turco) sulle foto dalla 82 alla 95, e la possibilità di una ricostruzione cronologica dall’analisi della macchinetta digitale. Cilli ribadisce che, così come indicato dal manuale, la panasonic Lumix suggerisce una data propria indicata nel primo gennaio 2005 e se l’operatore non la modifica tutte le foto scattate partiranno da quella data, va da se che se la macchinetta é stata acquistata nel marzo del 2006, per stabilire una datazione delle foto in oggetto bisognerà posticiparle di un anno e tre mesi circa, da qui la compatibilità con il novembre 2007. Gloria, invece, sostiene che la macchinetta non indica datazioni a meno che non sia l’operatore stesso a segnarle e che il suo metodo deduttivo rimane l’unico percorribile e visto che le foto incriminate sono poste tra una foto che indica una persona che legge un giornale datato 16 giugno 2006 ed un’altra che indica un cantiere nei pressi di Villa Pini per lavori certamente eseguiti sempre nel 2006, va da se che la famose foto delle mele é stata scattata un anno prima di quanto riferisce Angelini.

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