TERMOLI – Non va oltre lo 0-0 all’esordio il Chieti contro un Termoli imbottito di giovani e ben guidato in panchina da Lillo Catalano. Ronci deve fare necessità virtù, la contemporanea indisponibilità di Vano e Arcamone costringe il tecnico neroverde a disegnare un inedito 4 4 2 senza veri riferimenti offensivi, presto corretto in 4 3 3 con Corino riferimento centrale e Di Pietro che è tornato nel suo ruolo di mezz’ala. E nel primo tempo la supremazia neroverde è evidente ma figlia delle giocate individuali di un sontuoso Esposito. L’ex agnonese crea, inventa e tiene in apprensione tutto il Termoli, poi nella ripresa si spegna e scomare dal campo anche il Chieti. Buona la cornice di pubblico con tanti supporters neroverdi al seguito. La crobaca Termoli subito in vantaggio con Maiorano ma il 9 di casa usa il braccio e si becca il giallo. Inizia il Vittorio Esposito show: prima un tiraccio che finisce sulla traversa, poi una rasoiata bassa out e non di molto. Le giocate dle 10 neroverde strappano applausi ma nessuno finalizza. Al 36 Prinari la butta dentro ma c’è off sude. Da azione d’angolo prova Rapino di testa, bersaglio grosso sfiorato. Ripresa. Nulla da segnalare, Esposito non ha più energie e il Chieti si addormenta. Al Termoli va bene così, tannti passaggi tanto fraseggio ma nulla di concreto. La qualità del Chieti c’è e si vede ma il passo è insufficiente. Basterà il ritorno di un attaccante entrale per cambiare marcia? Arriva il triplice fischio di Agostini di Bologna. Un punto all’esordio ci può stare ma vista la differenza di tasso tecnico tra le due squadra il Chieti poteva e dovava osare di più. Soprattutto nella ripresa.

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