Due corpi senza vita, carbonizzati, sono stati trovati in un’auto in via lago di Chiusi a Pescara nel quartiere villa del fuoco. All’interno un uomo di 48 anni Gianfranco  Di Zio, che ha innescato il rogo, e la figlia di 5 anni.
L’omicidio suicidio è avvenuto davanti agli occhi della convivente dell’uomo e madre della ragazza, F. P. di 44 anni, anch’essa cosparsa dall’uomo di carburante. La donna è riuscita a fuggire dall’abitacolo, riportando ustioni, per le quali è ricoverata in ospedale. L’uomo avrebbe stretto a se’ la piccola, mentre la madre tentava di sottrargliela.
Sembra che Di Zio avesse dato appuntamento nell’auto alla donna con la bambina con il pretesto di chiedere una riconciliazione: nell’aprile del 2013 la donna aveva denunciato per maltrattamenti il convivente. Sono in corso accertamenti da parte degli uomini della squadra mobile di Pescara. Sul posto il pm di turno Papalia. La donna è sedata e sotto choc, ma sarebbe fuori pericolo.

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