Un’assemblea dei lavoratori precari, al Polo tecnico della Provincia di Chieti. Si è svolta ieri pomeriggio, aperta a tutti i lavoratori delle aziende abruzzesi in crisi, precari o che stiano perdendo il posto. Un modo per connettere tutte le lotte in vista di emergenze come il mancato rifinanziamento della cassa integrazione in deroga, che non avrà copertura per il mese di maggio. In prima fila i lavoratori della Sixty, che lunedì scorso hanno manifestato davanti alla Provincia per chiedere risposte sull’anticipazione della casa integrazione straordinaria. Risposte che non sono ancora arrivate visto che il giudice non ha ancora reso noto nulla sull’anticipazione. Intanto è stata respinta dalla Regione la cassa integrazione in deroga. Sul destino dei cassaintegrati già nelle prossime ore, però, potrebbero arrivare novità. Il giudice delegato pare infatti abbia preso una decisione in merito all’anticipazione della cassa ed anche in merito ad un accordo con le banche affinché anticipino il denaro ai lavoratori in attesa che l’ammortizzatore venga rifinanziato. Il destino dei posti di lavoro dopo il passaggio di consegne dalla Sixty alla Newco è ancora tutto da delineare. Sono 300 i lavoratori da salvare, i posti nella nuova società, circa 50. Ulteriori dettagli saranno discussi il prossimo 22 maggio in un incontro nella sede teatina di Confindustria. Il giudizio della Cgil, però, è negativo: quel che lascia dubbi è soprattutto il fatto che la proprietà Sixty, a mesi di distanza dalla firma dell’accordo con i sindacati, non abbia ancora presentato il progetto per accedere ai fondi regionali per le start up.

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