Si candida al Consiglio regionale, ma rassegnerà le dimissioni in caso venisse eletta e dovesse intervenire il rinvio a giudizio.
E’ questa la decisione di Daniela Stati, presa in accordo con la lista “Abruzzo Civico”, all’indomani della mancata archiviazione della sua posizione da parte del Gup di Avezzano, nell’inchiesta-bis Selex-Ricostruzione.
La soluzione è intervenuta al termine di ore di discussione interna alla lista, che sostiene il candidato presidente Luciano D’Alfonso, e ci è stata confermata stamani dal deputato Giulio Sottanelli, il quale ha parlato di una conclusione “trasparente e inequivocabile, tanto da venir sottoscritta anche davanti ad un notaio”.
La Stati, ieri a caldo, non aveva escluso anche una sua rinuncia alla corsa elettorale: poi è prevalsa la soluzione di attendere la nuova pronuncia del Gip di Avezzano, proprio il quale, del resto, aveva chiesto alla Procura un supplemento d’indagine.
“Proprio per la complessità e allo stesso tempo la singolarità del caso giudiziario -ha aggiunto Sottanelli- Abruzzo Civico ha deciso di non mettere a repentaglio la carriera politica della Stati. La quale –viene ricordato- è una semplice indagata come ad esempio un discreto numero di assessori e consiglieri regionali uscenti e ricandidati in varie liste, tutti coinvolti nell’inchiesta Rimborsopoli della Procura di Pescara”.
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