Quattro arresti e perquisizioni sono stati eseguiti da oltre 30 agenti della Polizia di Stato nelle prime ore dell’alba a Sulmona nei confronti di quattro soggetti pregiudicati. Gli arrestati sono ritenuti responsabili di aver detenuto e portato in luogo pubblico un’arma da sparo dalla quale veniva esploso un colpo lungo la pubblica via nel corso di una lite. Sono stati in azione gli Agenti del Commissariato di Sulmona e della locale Squadra Mobile. Le misure cautelari in carcere sono state disposte dal G.I.P. Massimo Marasca, su richiesta del P.M. Aura Scarsella della Procura di Sulmona, nei confronti di altrettanti indagati, tre dell’aquilano ed uno del frusinate, tutti pregiudicati. Le indagini sono partite dalla segnalazione di una lite in un luogo dove poi sono stati rinvenuti un bossolo e delle macchie di sangue riconducibili a qualcuno dei partecipanti e sono state effettuate con l’ausilio di attività tecniche e scientifiche, che hanno permesso di ricostruire i gravi fatti, scaturiti da questioni legate al traffico di stupefacenti, culminate in una sparatoria. Tre dei quattro arrestati, sono soggetti noti alla polizia aquilana e già indagati a vario titolo per spaccio di stupefacenti, omicidio, concorso in associazione a delinquere di stampo mafioso, lesioni e minacce. Tutti sono stati accusati di detenzione illegale di armi ed esplosione di colpi di arma da fuoco. L’operazione è stata resa nota dal dirigente della squadra mobile della Questura dell’Aquila Maurilio Grasso e dal commissario capo della polizia di Sulmona Francesca La Chioma.

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