“Niente fast-food o market di cinesi, ma un Teatro di ultima generazione per i teramani”, che potranno anche votarlo nel Referendum che verrà fissato il 25 maggio, stesso giorno delle elezioni per il nuovo Sindaco di Teramo. È questo quanto annunciato dal primo cittadino Maurizio Brucchi. GLi ultimi eventi lo hanno costretto a scoprire le carte per le prossime elezioni prima di quando il Sindaco avrebbe voluto: un progetto per nuovo teatro c’è già. E lo si fa proprio recuperando il vecchio Comunale, ampliandone la torre scenica e i locali di servizio con il razionale utilizzo dei magazzini attualmente occupati da giovani “artisti” indipendenti. Un Sindaco fortemente contrariato, definisce l’occupazione esclusivamente una strumentalizzazione politica di una problematica sensibile: come trovare spazi adeguati per “fare Cultura” e dare voce e strumenti alle Arti. Un piano economicamente ambizioso, sette-nove milioni di euro, che l’ attuale Giunta vorrebbe reperire autonomamente, contando sul fondo della Fondazione Tercas, quasi tre milioni di euro, e sulla vendita di alcuni terreni. Inoltre il Aindaco ha anche annunciato che il bando per l’affitto dei locali dell’ex-Oviesse, non ha ricevuto proposte. «Questo nonostante inizialmente ci siano stati contatti con aziende e imprenditori interessati. Ma è ovvio che l’occupazione ha inciso pesantemente sull’interesse a investire. Di questo qualcuno ne risponderà: abbiamo presentato attraverso l’Avvocatura comunale tutta la documentazione necessaria, per tutelare il comune e chiedere i danni».

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