Alla d’Annunzio di Pescara siamo agli…elmetti! Ebbene sì, a meno di un anno dalla fine di una lunga e luminosa carriera da docente universitario prima e Direttore di Dipartimento ora ( per intenderci la figura che ha sostituito i Presidi di Facoltà), il professor Bontempelli ci racconta e mostra disagi, disservizi e criticità alla Facoltà di Lingue “armato” di elmetto giallo. ” Ho ritenuto di doverne comprare tre onde evitare che i vigili del fuoco debbano prestarcene uno ogni volta che dobbiamo entrare nelle stanze sequestrate, in seguito al crollo dell’intera scala gialla, anche solo per recuperare esami o fascicoli – ci spiega Pier Carlo Bontempelli -, una cosa è certa: mai avrei immaginato di chiudere la mia carriera universitaria con in testa un elmetto mentre entro in una stanza dove per anni ho svolto riunioni con i colleghi e colloqui con gli studenti!”. Questa la situazione alla d’Annunzio di viale Pindaro, Facoltà di Lingue: questa la non risolta emergenza per docenti, esperti linguistici, amministrativi e studenti. “Questa mattina io per primo – ci spiega Bontempelli -, aprendo le tre stanze che ci sono state destinate al pianoterra di Palazzo Micara, ho avvertito un forte odore certamente riconducibile ai prodotti chimici usati sabato per derattizzare gli ambienti, come del resto recava l’avviso affisso sulle porte d’ingresso per annunciare l’intervento derattizzante. Due dipendenti del settore amministrativo hanno, quindi, lamentato bruciore agli occhi, fastidio nella respirazione nonchè un forte senso di nausea. Del resto le porte erano chiuse, le finestre non ci sono e, quindi, come potevano essere adeguatamente arieggiati gli ambienti trattati?”. Ci spingiamo col professore Bontempelli lungo i corridoi di Palazzo Micara: ripercorriamo, anche fisicamente, le criticità da noi già abbondantemente filmate e raccontate e dal Direttore di Dipartimento segnalate a Rettore e Dg con una lettera protocollata il 12 maggio scorso. ” Ben comprendendo l’emergenza innescata dal tristemente famoso crollo su capo e schiena della collega docente di lingua tedesca, peraltro ancora convalescente e molto provata psicologicamente, non è concepibile a distanza di giorni e giorni restare in balìa di disservizi e disagi soprattutto senza aver avuto da subito contezza del tempo necessario per una diversa e più funzionale soluzione al problema della chiusura dell’intero dipartimento – spiega Bontempelli-. Io sono responsabile della sicurezza di docenti, amministrativi e studenti, ma non posso non cogliere anche l’altra faccia della situazione ossia gli ormai noti disagi quotidiani che rischiano di diventare “normalità” se chi deve non li affronta e risolve. Di certo c’è che così non si può lavorare, fare esami e più in generale portare avanti le tante attività che un dipartimento, con migliaia di studenti iscritti e frequentanti, è chiamato a svolgere specie in questo periodo dell’anno accademico”. Intanto, ci è giunta voce, anche da fonti interne al Senato Accademico, che nell’ultima seduta sarebbe stata affrontata e dibattuta proprio l’emergenza della Facoltà di Lingue: è in quella sede che sarebbe stata rintracciata, come unica soluzione percorribile, l’idea di prendere in affitto un intero piano di una palazzina privata, sempre in viale Pindaro, la stessa dove in passato la d’Annunzio ha ospitato dei laboratori di architettura e geologia. Ulteriori costi che si aggiungono a quelli che già, e da anni, l’Università d’Annunzio sborsa per gli affitti di via Tirino mentre resta vuota e inutilizzata la bella struttura del Polo Micara: inaugurata con tanto di cerimonia e taglio del nastro senza, tuttavia, essere provvista del documento più importante, quello che ne certificasse l’agibilità. “Altri soldi che si vanno a sommare a quelli che vengono ogni anno destinati agli affitti di via Tirino – polemizzano i sindacati – laddove basterebbe capire cosa manca, se davvero manca qualcosa, per l’agibilità di Palazzo Micara e soprattutto chiedere, o meglio, pretendere che la documentazione venga completata e la struttura messa a regime. Senza dimenticare che se vi sono delle responsabilità, per gli anni di affitto sborsati dalla d’Annunzio ai privati per sopperire alla carenza di spazi e aule, è bene che qualcuno paghi e in fretta!”. Giovedì, per finire, è previsto un sopralluogo di Rettore e Dg proprio in viale Pindaro al termine del quale verrà, con ogni probabilità, comunicata la nuova destinazione di docenti, esperti linguistici e amministrativi del Dipartimento di Lingue chiamati, nel giro di due settimane, al secondo trasloco del mese: stavolta verso i metri quadrati privati del vicino condominio individuato come “soluzione” ai sigilli apposti alla scala gialla: “Impensabile presentarsi alle matricole che volessero sceglierci per la loro avventura universitaria in questo stato – conclude Bontempelli- ossia con un dipartimento smembrato, con le attività didattiche e non sparse in troppi civici diversi, con la storica scala di riferimento transennata e certamente un clima poco disteso e ancor meno attraente!”.
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