Il mercato della Virtus? Stare alla finestra per vedere cosa accade. La squadra ha chiuso il girone di andata a trenta punti in zona play-off per cui in questo momento gli interventi non sono una priorità. I dirigenti rossonerti lo hanno ribadito quest’anno e lo avevano detto anche nella passata stagione. Poi sappiamo come è andata: è andato via Plasmati (pezzo pregiato) e sono arrivati Comi e Ragatzu. Insomma, se ci sarà la possibilità di prendere qualcuno, prima si dovrà piazzare qualche giocatore, soprattutto quelli che non giocano o che giocano pochissimo. E allora qualche nomelo si può fare. Intanto De Vita (attaccante e del Verona) e il portiere della Juve Branescu. Probabilmente le due società potrebbero decidere di dirottarli in Lega Pro per farli giocare. Ci sono poi Agazzi, Nunzella e Pinato (anche loro avrebbero richieste) hanno giocato poco, ma soprattutto Nunzella è l’unico sostituto naturale di Mammarella e sul talento di Pinato il tecnico D’Aversa è pronto a scommettere. Insomma, per movimentare davvero il mercato bisognerebbe offrire soldi oppure qualche giocatore che si è messo in mostra come Thiam, che sembra lo abbia chiesto l’Ascoli. In quel caso, ma solo in quel caso, la società dovrebbe trovare un sostituto, anche perché il giovane Cerri rientrarà a febbraio, ma bisogna vedere come sta. Il nome di moda nelle ultime ore è quello di Boateng, attaccante ghanese del ’94 ex Milan; gioca in Olanda nel Breda ma diversi club hanno messo gli occhi su di lui. Infine, la questione Amenta. Tra squalifiche iniziali, infortuni, l’ottimo rendimento di Ferrario e scelta tecnica il suo utilizzo è stato limitato; per certi versi simile il discorso di Turchi alle prese con un fastidio alla pianta del piede. Come dire, i primi rinforzi del Lanciano potrebbero essere loro. Sempre con uno sguardo dalla finestra.

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