Nuove foto sul gruppo Facebook ed un invito pressante agli investigatori affinché non mollino la presa, ma a più di un mese dalla scomparsa di Eleonora Gizzi, sembra a un punto morto il caso dell’educatrice vastese, svanita nel nulla il 28 marzo scorso dopo essere uscita dall’abitazione dei genitori. A preoccupare le persone più vicine ad Eleonora soprattutto il calo dell’attenzione da parte dei media: dopo il grande clamore nei giorni immediatamente successivi alla scomparsa, sono ormai pochissime le notizie su un caso che resta avvolto nel mistero. Ma il fatto che le perlustrazioni sul territorio abbiano dato esito negativo allontana gli scenari più tragici.
Anche la trasmissione di Rai Tre ‘Chi l’ha visto?’, che fino alla settimana scorsa aveva dato grande risalto alla sparizione di Eleonora, nell’ultima puntata andata in onda mercoledì 30 aprile non ha proposto aggiornamenti,. A nulla finora sono valsi gli appelli dei genitori, dei familiari, di chi la conosceva e le voleva bene, a Vasto e a Pescara, dove Eleonora lavorava presso un asilo nido comunale e studiava al Conservatorio. La Gizzi sembra svanita nel nulla, e a nulla hanno portato le tante piste che segnalavano la sua presenza in giro per l’Italia. Su Facebook, sono continui gli appelli e le preghiere di chi non ha rinunciato alla speranza che possa fare presto ritorno a casa. La richiesta è sempre la stessa: chiunque sia in possesso di informazioni utili a rintracciarla, è invitato a mettersi immediatamente in contatto con le forze dell’ordine. Ma soprattutto i genitori Italo e Grazia vogliono solo sapere che Eleonora stia bene, quale che sia stata la sua scelta.

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