video » Venerdì 17: superstizione, istruzioni per l’uso

17Siete proprio ma proprio sicuri che tra una cartella di Equitalia e un gatto nero che vi attraversa la strada le corna, o più nobilmente definite rito apotropaico, le fate per il secondo ? Permetteteci più di un dubbio persino oggi, venerdì 17:  il primo del nuovo anno che ne conta ben due, il prossimo ad ottobre.Una cosa è certa : per il pianeta superstizione bisogna essere attrezzati di tutto punto , conoscerle, rispettarle e semmai schivarle o comunque non prenderle troppo sul serio. Ne sono convinti i tanti iscirtti al CICAP , un’organizzazione educativa e senza finalità di lucro, fondata nel 1989 per promuovere un’indagine scientifica e critica sul paranormale e le pseudoscienze.
E’ dal 2009 che il CICAP ha deciso di proclamare in tutta Italia la “Giornata Anti Superstizione” in occasione del venerdì 17: ” Per ricordare ironicamente al grande pubblico- ci spiega Luca Menichelli a Chieti nell’ambito di un incontro tematico con alcuni studenti-  che non c’è nulla da temere dai gatti neri o dal sale rovesciato e che semmai è proprio essere superstiziosi che porta sfortuna a chi se ne lascia condizionare e non solo nel giorno deputato per eccellenza a sfiga e dintorni!”.
La superstizione e le false credenze in genere non sono argomento di poco conto. In un ormai datato rapporto diffuso nel 2007 da Telefono Antiplagio erano stati censiti in Abruzzo oltre 300 tra sedicenti maghi e altri professionisti del paranormale con ben ventimila clienti e un giro d’affari stimato intorno ai 10 milioni di euro! Cifre già allora ritenute approssimative per difetto e probabilmente lievitate in questi ultimi anni, complice la crisi economica che spinge per disperazione a guardare con speranza persino all’irrazionale. Una tendenza pericolosa che il CICAP contrasta ormai da quasi venticinque anni con la sua azione a favore della scienza e della ragione.
Una delle “armi” di questa “battaglia” è appunto la Giornata anti superstizione, che il Gruppo organizza già da diversi anni, sempre di venerdì 17. Nelle passate edizioni, a Vasto e a Pescara, venne scelto un approccio un po’ goliardico, con tanto di scala a forbice sotto la quale si era obbligati a passare, specchi rotti, sagome di gatti neri e via dicendo. Quest’anno la Giornata è approdata per la prima volta a Chieti, con il coinvolgimento nell’organizzazione del Museo Universitario dell’ateneo “G. d’Annunzio” e del Liceo Classico “G.B. Vico”.
Ben tre relazioni, ciascuna rigorosamente di 15 minuti e non 17!
La prima del professor Aristide Saggino, docente di psicometria nel Dipartimento di scienze psicologiche, umanistiche e del territorio della “d’Annunzio” nonché presidente del CICAP Abruzzo Molise, che ha parlato di “Conoscenza e metodo scientifico”, offrendo agli ascoltatori le armi giuste per approcciarsi alla realtà contro le lusinghe degli imbonitori e dell’irrazionalità.
Poi è stata la volta di Luca Menichelli con “Superstizioni, istruzioni per l’uso” . Chiusura affidata a Luciano Di Tizio, giornalista e presidente del WWF Abruzzo, rispondendo con la sua relazione a una domanda decisamente inconsueta: “Gli animali sono superstiziosi?”


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