Non è dato sapere ad oggi se quello straordinario del 26 agosto sarà il consiglio prima o dopo la tempesta a palazzo di città a Chieti convocato ad hoc sulla vicenda giudiziaria e politica scatenata dall’arresto dell’assessore della giunta Di Primio Ivo D’agostino. Di certo sarà un confronto tra maggioranza e opposizione dai toni accesi, all’insegna di una  sorta di resa dei conti  già nell’aria da tempo e che tuttavia  in pochi potevano immaginare finisse in un’inchiesta così pesante e lesiva anche dell’immagine della stessa politica teatina. Prima o dopo la tempesta dicevamo ? Perchè se l’arresto di d’Agostino già di per sè è uno tzunami non da poco per la quiete della città in parecchi temono che questa vicenda  sia solo la parte ad oggi più visibile di una ben più lunga e travolgente ondata di inchieste e indagini  il cui rischio è quello di travolgere diversi. Dopo il lungo e imbarazzante incidente probatorio di giovedì scorso, andato avanti per oltre cinque ore, durante il quale le 5 vittime di d’Agostino hanno non solo confermato ogni accusa bensì condito racconti e testimonianze di dettagli pare ben più pesanti, penalmente e umanamente, la sensazione che si fa sempre più strada è che altre denunce possano venir alla luce allargando il quadro accusatorio e soprattutto spingendo in un vicolo cieco la difesa dell’ex assessore che, già giovedì al termine dell’incidente probatorio, ha preferito la via del silenzio con la stampa e non solo. A palazzo di città, intanto, la commissione bipartisan istituita per far luce sulla trasparenza dell’iter attraverso il quale le case venivano assegnate ( ricordiamo che l’accusa sostiene che d’agostino chiedesse spesso pretendesse favori sessuali in cambio di alloggi Ater) sarebbe già alle prese con dubbi e ombre extra d’Agostino laddove il giustizialismo sociale di Bruno di Poolo, ex vicesindaco nonchè spina nel fianco del sindaco di Primio già da un pò,va avanti a colpi di esplusioni di disertori e traditrori come lui stesso chiama alcuni dei suoi. Una cosa è certa questa non sarà affatto un’estate di relax per il primo cittadino verso cui molti, l’opposizione in primis, puntano il dito insinuando che non potesse non sapere quanto accadesse in un assessorato fossanche per il solo ruolo politico amministrativo che ricopre.

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