Conferito in mattinata l’incarico a Paride Minervini, Consulente Tecnico della Procura, esperto di esplosivi e titolare della Difesa Balistica Sicurezza, società di Siena che opera anche nel campo dell’esplosivistica convenzionale e non e specializzata in indagini balistiche.
L’esperto già in giornata ha effettuato il sopralluogo tecnico a Villa Cipressi. Con lui si sono portati sul luogo del disastro per una prima ricognizione anche il Procuratore capo Federico De Siervo, il PM titolare dell’inchiesta Annalisa Giusti e i Carabinieri. Entro 60 giorni sarà chiamato a sciogliere tutti i dubbi sulle cause del terribile incidente di giovedì scorso a Villa Cipressi dove sono saltate in aria tre case matte della ditta di fuochi pirici Di Giacomo, provocando la morte di 4 persone,  molteplici danni alle abitazioni di Villa Cipressi e diversi roghi tra le colline circostanti. Intanto diverse indiscrezioni emergono dall’autopsia effettuata dal medico legale Ildo Polidoro sui corpi di Bruno, Roberto, Alessio e Federico Di Giacomo. Proprio di quest’ultimo, titolare della ditta, il corpo più dilaniato, questo lascia intendere che era lui la persona più vicina al punto della principale detonazione, mentre gli altri sono rimaste vittime della terribile reazione a catena. Sulla scorta delle relazioni di Polidoro, dei Ris e tra qualche giorno di Minervini, i Pm Giusti e Tedeschini dovranno trarre le loro conclusioni, indirizzate, comunque, sempre più verso il tragico errore umano. Intanto un’intera Comunità, quella di Città S.Angelo, si prepara a rendere omaggio alle vittime con una cerimonia funebre, sulla cui data non c’é ancora l’ufficialità, ma che dovrebbe svolgersi non prima di mercoledì prossimo. Al funerale saranno presenti anche i gonfaloni di numerosi comuni italiani con i quali i Di Giacomo avevano collaborato per animare con luci e colori le feste patronali, mentre il sindaco di Città S.Angelo Gabriele Florindi ha già annunciato per quel giorno il lutto cittadino.

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