video » Wojtyla Santo, una folla commossa alla Ienca

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S.Pietro della IencaSono stati molti i fedeli che sono giunti ieri nel piccolo Santuario di San Pietro della Ienca nella giornata della canonizzazione di Giovanni Paolo II, per prendere parte alle iniziative organizzate nel luogo tanto caro al Papa Santo.
La celebrazione è iniziata già dalle 9 e 30, davanti al maxi schermo allestito davanti alla piccola chiesa, collegato in diretta con il Vaticano e Piazza San Pietro.
I fedeli hanno così potuto seguire i momenti che hanno visto la proclamazione dei Santi Giovanni Paolo II e Giovanni XXIII da parte di Papa Francesco.
Al termine della cerimonia in Vaticano, a San Pietro della Ienca è iniziata la messa celebrata da don Luigi Abid Sid durante la quale ha preso la parola anche Debora Magnante, che nel 1986 fu incaricata di donare un mazzo di fiori a Papa Wojtyla nel corso della sua visita a Rocca di Mezzo e ai Piani di Pezza.
Molte le persone che si sono trattenute, nonostante il tempo incerto, anche nel pomeriggio per partecipare allo spettacolo del coro del CAI ed ammirare le opere di Lia Garofalo e Mimmo Emanuele per assistere, poi, alla messa officiata dal Vescovo di Ascoli Piceno Giovanni D’Ercole.
È stato proprio monsignor D’Ercole, per quattro anni e mezzo vescovo ausiliare del capoluogo, a donare al piccolo santuario la nuova reliquia con il sangue di Giovanni Paolo II a seguito dell’attentato del 1981.
La reliquia è stata posta all’interno della chiesa e dovrebbe essere affiancata da quella che era già presente, prima trafugata e poi ritrovata dalla Polizia del capoluogo.
“L’altra ipotesi – ha spiegato Pasquale Corriere, presidente dell’Associazione San Pietro della Ienca – è che la prima reliquia venga conservata in un museo dedicato a San Giovanni Paolo II”.


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L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.

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