video » Wwf: nuovo allarme captazione

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SANGRO FIUME“Iniziamo a pensare che per la Regione Abruzzo i fiumi sono elementi ambientali fastidiosi”: è la denuncia di Luciano Di Tizio, presidente del Wwf Abruzzo che si scaglia contro i progetti di captazione delle acque dei fiumi regionali. Sotto attacco questa volta ci sono l’Aventino e il fiume Verde da cui, secondo le proposte di captazione delle acque, con avvisi già pubblicati sul sito della Regione, dovrebbero essere sottratti per scopi idroelettrici rispettivamente 1016 e 1500 litri d’acqua al secondo. Un progetto che di fatto lascerebbe gli alvei dei fiumi quasi deserti, riducendo i corsi d’acqua in questione a 1/5 della loro naturale portata con inevitabili implicazioni su flora e fauna. Secondo quanto denunciato dal Wwf, i due interventi hanno già ricevuto il parere favorevole dell’Autorità di Bacino per la produzione di energia cosiddetta pulita da fonti rinnovabili e tuttavia senza tenere conto che, come individuato dall’Arta nella recente campagna di monitoraggio dei corsi fluviali, proprio le captazioni d’acqua a fini idroelettrici sono tra la cause principali dello stato disastroso dei fiumi abruzzesi.
Si tratterebbe insomma di una proposta che aggraverebbe ulteriormente la condizione già disastrosa dei corsi d’acqua regionali, lontani dagli obiettivi di qualità comunitari, fissati dalla Comunità Europea nel 2000 con la direttiva sulle acque, secondo la quale entro il 2015 tutti i fiumi dovrebbero raggiungere lo stato di salute “buono”, mentre ad oggi 2/3 dei nostri corsi d’acqua sono lontani dagli obiettivi comunitari, 1/3 risulta declassato in due anni di monitoraggio e il 10% è classificato come “pessimo”.
“Il Piano di Tutela delle Acque andrebbe cambiato radicalmente per curare questi malati gravi che sono i fiumi”, aveva dichiarato il presidente Di Tizio durante la recente presentazione del dossier del Wwf sullo stato di salute dei corsi d’acqua abruzzesi. “E forse, prima di puntare su nuove captazioni a fini idroelettrici”, ha continuato Luciano Di Tizio, “bisognerebbe puntare sul risparmio energetico e sull’efficienza”.


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