Ieri doveva essere il giorno della ratifica ufficiale dell’acquisto da parte della società Santa Maria de Criptis della clinica Villa Pini di Chieti. Ma alla fine la fumata è stata nera, nerissima. La società che aveva vinto all’asta del 20 giugno, con un’offerta di 31 milioni e 50.000 euro, ieri non si è presentata davanti al notaio per la firma del contratto. L’assenza è stata giustificata via mail con problemi burocratici legati al mancato completamento dell’inventario dei beni. Dopo una riunione, la curatela fallimentare rappresentata da Giuseppina Ivone, Francesco Cancelli ed il giudice Nicola Valletta, dopo aver preso atto della situazione, ha dichiarato la decadenza dell’aggiudicazione e ha deciso di affidare per due mesi la gestione della clinica a Nicola Petruzzi. La cosa certa è che la società di De Nicola ha perso un milione di euro di cauzione. Ora vi sono due possibili soluzioni: o si decide di vendere Villa Pini al gruppo che è arrivato secondo nell’asta, vale a dire la società Santa Camilla di Roma formata da Luigi Pierangeli, Lorenzo Spatocco, Concetta Petruzzi e Di Lorenzo, oppure si andrà ad una nuova asta. In attesa di una decisione da parte della curatela fallimentare, i sindacati, che avevano già avuto un incontro con De Nicola, sono sul piede di guerra e chiedono garanzie per il futuro dei lavoratori.