Prima presa di contatto questo pomeriggio tra la società “Casa di Cura Santa Camilla di Roma” e le forze sindacali presenti nella Clinica Villa Pini di Chieti, all’indomani della assegnazione provvisoria dell’azienda alla cordata di imprenditori guidata da Luigi Pierangeli, e composta da Lorenzo Spatocco, Concetta Petruzzi e da Lucia Di Lorenzo. Obiettivo del confronto che si è aperto oggi è il raggiungimento di un accordo, per poi procedere all’aggiudicazione definitiva della casa di cura. “Come nella prassi, in questi casi, si è trattato di un incontro interlocutorio, in cui si è comunque fissata l’agenda serrata dei prossimi giorni”, ha spiegato il segretario regionale della Uil Funzione Pubblica Fabio Frullo. L’incontro è stato introdotto dalla curatrice fallimentare Giuseppina Ivone.
Il 5 settembre si inizierà ad entrare nel dettaglio del piano industriale. Il clima è di cauto ottimismo, ma i sindacati intendono inquadrare la fase di rilancio di Villa Pini “in una vertenza più ampia sull’ospedalità privata abruzzese”, penalizzata da tagli di budget superiori al 9% negli ultimi anni da parte della Regione. Sulla proposta di piano industriale che verrà presentata, secondo quanto hanno riferito i sindacati, inciderà il budget annuo che la Regione attribuirà a Villa Pini: i decreti che il Governo ha approvato in questi ultimi prevedono infatti strumenti che consentono alla Regione Abruzzo di tornare indietro sui tagli previsti dalla spending review e che su Villa Pini incidono per circa 2 milioni di euro. “In Italia le strade sono tutte in salita ma questa è una salita su cui corrono corridori seri”, ha detto il prof Tiziano Treu, consulente della “Santa Camilla” al termine dell’incontro, sottolineando di essere rimasto “favorevolmente impressionato dai reciproci riconoscimenti, cioè che il curatore ha lavorato bene, che i rapporti sindacali sono storicamente buoni con l’acquirente e quindi questo è già un ottimo auspicio. Purtroppo la situazione generale e anche in particolare della regione nella sanità è disastrosa, come sapevamo, e questo purtroppo pesa anche sul caso specifico”. “L’impegno – ha riferito Treu – è di scambiarci presto dati seri sulla sostenibilità e sulla garanzia dell’occupazione che si possono avere e la prossima settimana questi dati verranno confrontanti. Mi sembra ci sia tutta la volontà di arrivare a un accordo che permetta non solo di sostenere l’occupazione ma poi in prospettiva di svilupparla”.

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