Scuole: a V.S.Maria esplode caldaia poco prima della campanella, a Pescara si stacca l’intonaco al “De Cecco”, feriti 3 studenti

de cecco crolloUn’esplosione provocata probabilmente da una fuga di gas ha danneggiato gravemente l’edificio che ospita la scuola elementare e media di Villa S.Maria. Per fortuna, visto l’orario non ci sono persone ferite. La deflagrazione, a causa della quale sono cadute diverse pareti della struttura, è avvenuta intorno alle 7.45: a dare l’allarme è stato un bidello. Sul posto proseguono gli accertamenti dei Vigili del Fuoco e dei Carabinieri. Sull’accaduto è stata aperta un’inchiesta dal PM della Procura di Lanciano, Rosaria Vecchi. L’esplosione della caldaia e’ avvenuta nel plesso scolastico di via Duca degli Abruzzi di Villa Santa Maria, in una delle sedi dell’Istituto Comprensivo Benedetto Croce di Quadri. Nel plesso sono presenti tre classi piu’ una pluriclasse di elementari e quattro classi di scuole medie. La scuola restera’ chiusa per due giorni, su ordinanza del sindaco di Villa Santa Maria, Giuseppe Finamore. 

A PESCARA SI STACCA L’INTONACO AL “DE CECCO”, TRE STUDENTI FERITI

Questa mattina una parte di intonaco del solaio si è staccata in un’aula al primo piano dell’Istituto Alberghiero ‘De Cecco’ di Pescara, in via dei Sabini, mentre le lezioni erano in corso, finendo sugli alunni. Tre ragazzi sono rimasti leggermente feriti e sul posto sono arrivati i Vigili del Fuoco, i Carabinieri di Pescara e il personale della Provincia di Pescara, proprietaria della scuola. Nella scuola è prontamente arrivato il personale del 118 che ha soccorso gli studenti, che hanno riportato alcune escoriazioni. I feriti sono stati condotti in ospedale per le medicazioni del caso. L’edificio e’ stato evacuato. All’origine del distacco di intonaco c’è il fenomeno della “carbonatazione dei ferri di armatura”, in altre parole problemi legati all’umidità, secondo i primi accertamenti che i Vigili del fuoco stanno effettuando all’interno dell’edificio, risalente, secondo le prime verifiche, agli anni ’50. “Coadiuvati dall’Ufficio tecnico della Provincia, proprietaria della scuola – sottolinea il sostituto direttore antincendi capo dei Vigili, Vincenzo Valeri – stiamo effettuando accertamenti che interessano tutta la struttura, verifiche a 360 gradi. In base all’esito di queste attività si stabilirà se e quando la scuola potrà riaprire”. “In ogni caso – spiega il funzionario dei Vigili del fuoco – a venire giù, nell’aula in questione, è stato l’intonaco, quindi non dovrebbero esserci problemi di tipo strutturale. Siamo di fronte ad una tipologia di solaio, il cosiddetto ‘Sap’, tipica dell’epoca”. Già dimessi dall’ospedale i tre ragazzi feriti, che hanno riportato una prognosi di 4 giorni.

Geologi, patrimonio Italia è vetusto. Graziano, servirebbero 50 mld e 25 anni di lavori

“In Italia ancora una volta si ripresenta il tema della sicurezza nelle scuole. Parliamo di un patrimonio edilizio vetusto di circa 42.000 scuole, di cui oltre il 60% costruite prima del 1974, in situazione di permanente emergenza legata alla necessità sia di messa a norma, sia di manutenzione ordinaria e straordinaria. Per adeguare o migliorare sismicamente il patrimonio edilizio scolastico italiano occorrerebbero circa 50 MLD di euro e 25 anni di lavori”. E’ quanto denuncia Gian Vito Graziano , Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi intervenendo sul tema della sicurezza nelle scuole riproposto ancora una volta dalla cronaca. “In Italia 27.920 edifici scolastici sono in aree ad elevato rischio sismico – ha proseguito Graziano , ricordando i dati del Rapporto elaborato dal CNG – 4856 in Sicilia, 4608 in Campania, 3130 in Calabria, 2864 in Toscana, 2521 nel Lazio. Il 50% delle scuole non ha il certificato di agibilità ed il 60% è stato realizzato prima del 1974 anno delle prime norme antisismiche. Una buona parte degli edifici scolastici è stata costruita prima del 1900 ed alcuni furono costruiti per essere inizialmente destinati ad un uso diverso”.

Moige, si chiudano edifici non sicuri
Le scuole non a norma “vanno chiuse senza indugi”. Lo afferma Antonio Affinita, direttore generale del Moige (movimento genitori). “Siamo preoccupati dalla presenza di istituti fatiscenti, che mettono a rischio la sicurezza dei nostri figli. Noi genitori non possiamo restare in ansia sapendo che, durante le lezioni, i nostri ragazzi rischiano costantemente la loro incolumità. Il caso dell’istituto alberghiero ‘De Cecco’ a Pescara è solo l’ultimo esempio – osserva Affinita – di una situazione preoccupante dell’edilizia scolastica italiana, che necessita di un intervento tempestivo. Tutte le scuole devono essere messe in sicurezza senza permessi provvisori in deroga”. “La sicurezza dei nostri figli è un aspetto prioritario che non può attendere. Auspichiamo – conclude il direttore del Moige – che si proceda con l’immediata verifica dell’agibilità delle strutture e la presenza di eventuali situazioni che compromettono la sicurezza dei nostri figli”.

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