Dietrofront. La “Porta Santa” s’ha da aprire e da attraversare, per lucrare l’indugenza. E’ questo l’esito clamoroso del vertice che a L’Aquila ha coinvolto fino a tarda sera il Comitato Perdonanza, con il Comune e la Curia impegnati anche a seguito di un nuovo sopralluogo, a trovare il bandolo della matassa del “Caso Collemaggio”. La decisione è quella che porterà a una parziale deroga all’ordinanza emessa appena ieri mattina dal Sindaco Cialente, il quale aveva disposto la chiusura totale del complesso di Collemaggio per motivi di sicurezza in seguito allo studio dell’Università del capoluogo e del Politecnico di Milano, che hanno attestato il “concreto pericolo” di crolli in caso di forte scossa. Dunque la Porta Santa sarà aperta e per 24 ore resa transitabile, in un percorso brevissimo, a piccoli gruppi di fedeli desiderosi di ricevere l’indulgenza. “Resa transitabile” significa che nei dieci giorni che separano dalla solenne apertura occorrerà allestire un cantiere per la messa in sicurezza rafforzata del mini-percorso.
Una decisione destinata a scatenare ulteriori polemiche. Pare che la Curia sia stata irremovibile nel chiedere l’apertura della Porta Santa, perché solo oltrepassando la soglia si può ottenere l’indulgenza. Per cambiare la tradizione della Porta Santa sarebbe servito un decreto papale, visto che con quest’ultimo è stato stabilito che solo quella Porta Santa concede l’indulgenza. Una procedura per la quale sono necessari almeno 6 mesi. Alla luce di ciò, sono state scartate le ipotesi di aprire la Porta Santa senza la possibilità di entrarvi, oppure di far accedere i fedeli dalla porta laterale, come già avvenuto del resto nel 2009, quando vi fu la prima Perdonanza dopo il sisma. Più elastica è invece la posizione di Padre Quirino Salomone, che ieri, al nostro Tg, aveva parlato di indulgenza “anche senza entrare nella Basilica”, sottolineando il significato assolutamente spirituale del perdono celestiniano.
Su un piano più terreno, i problemi che l’ordinanza di Cialente sembrava aver risolto ora si ripropongono tutti e forse si amplificano. Chi risponde dell’incolumità delle persone che entreranno a Collemaggio? E’ possibile garantire una sicurezza solo parziale dell’edificio? Il dibattito è appena… ricominciato.

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