Violenta bimba avuta in affido, gup Lanciano fissa processo

luciani antonio

tribunale lancianoViolenza sessuale sulla nipotina avuta in affido, il gup di Lanciano, Cleonice Cordisco, ha rinviato a giudizio un uomo di 53 anni, originario del Molise, residente in un comune della Val di Sangro. Il processo, per il reato di violenza sessuale su minore, è stato fissato al 2 dicembre prossimo, dinanzi al tribunale collegiale. Secondo le accuse mosse dalla procura l’uomo avrebbe abusato della bimba, che oggi a 8 anni, quando viveva con lui e la moglie avendo ottenuto il suo affido dall’autorità di Santo Domingo, paese d’origine della ragazzina. In base alle accuse formulate dal pm Rosaria Vecchi l’uomo avrebbe compiuto atti sessuali sulla vittima per tre anni, dal 2011 al 2014, da quando la bambina aveva solo tre anni. La piccola è figlia naturale di un fratello della moglie dell’imputato. La coppia si poi è separata quando la coniuge ha scoperto e denunciato le violenze sulla bambina. Nel frattempo la zia affidataria riportò a Santo Domingo la bambina dai genitori e nonni, per proteggerla, e avviò le pratiche, anche in Italia, per rinunciare all’affido. Poi tornò in Italia. Nel frattempo il marito, ora imputato, va via da casa e torna a Santo Domingo, accompagnato da un’amica dominicana, e riottiene l’affido. La vittima, attualmente protetta in un istituto, lo scorso luglio confermò gli abusi sessuali durante un incidente probatorio. L’imputato, difeso dall’avvocato Vittorio Supino, ha sempre negato le accuse. La vittima è invece patrocinata dagli avvocati Silvio Rustignoli e Angela Marina Nigro, nominata dal Tribunale sua curatrice.

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Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.

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