Da più di un anno la Polizia di Stato ha avviato un tavolo di lavoro con le istituzioni aquilane e il centro antiviolenza “Donatella Tellini” per definire le linee guida per rafforzare la rete territoriale costituita a favore delle vittime di violenza, al fine di elaborare strategie integrate e offrire azioni tempestive ed efficaci per prevenire e contrastare il fenomeno della violenza degli uomini contro le donne e i minori.
“E’ stato un lavoro lungo e complesso perché tutte le istituzioni hanno voluto fornire un contributo che non fosse una mera enunciazione di principi, ma la costruzione di un percorso di buone prassi per contrastare concretamente e operativamente la violenza di genere”, si legge in una nota diffusa a mezzo stampa dalla Questura de L’Aquila.
Le linee guida, che si compongono di 10 articoli, sono state elaborate e sottoscritte dalle istituzioni che sono chiamate ad operare ogni giorno “sul campo” e quindi sono volte a migliorare i processi organizzativi interni e a valorizzare il lavoro di rete, un lavoro minuzioso e orientato a grande concretezza, condotto insieme e a più voci da:
1) Questura di L’Aquila;
2) Procura della Repubblica di L’Aquila;
3) Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni;
4) Tribunale di L’Aquila;
5) Tribunale per i Minorenni;
6) Azienda Sanitaria Locale di L’Aquila;
7) Comune di L’Aquila;
8) Centro antiviolenza di L’Aquila – associazione Donatella Tellini – Biblioteca delle Donne.

La Polizia di Stato, dopo la Sala Erika, la formazione permanente del personale sui temi della violenza di genere, il camper antiviolenza, l’elaborazione di linee guida per le modalità di ascolto in fase di indagini preliminari delle donne vittime di violenza agita contro di loro dagli uomini, dà ancora più forza e impulso alla costruzione di un percorso in favore e a tutela delle donne.