25 novembre nelle scuole: “un abbraccio non soffoca”

solidarieta anti violenzaMigliaia di studenti di circa 120 scuole abruzzesi, alle 11 in punto di lunedì prossimo 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, urleranno in coro lo slogan “Un abbraccio non soffoca”. I ragazzi daranno vita a un maxi abbraccio di gruppo e assisteranno alla proiezione di due cortometraggi sulla violenza di genere. Sono alcune delle iniziative promosse dalla Consigliera di Parità della Regione Abruzzo, Letizia Marinelli. I due cortometraggi sono “I panni sporchi non si lavano in famiglia”, vincitore del premio Settimo Senso 2013, rassegna cinematografica curata da Arianna Di Tommaso, e “Solo una storia”, realizzato dai ragazzi dell’istituto comprensivo ‘Mario Giardini’ di Penne. Inoltre lunedì 25 novembre a Pescara, nella sede del Consiglio regionale di Piazza Unione, proseguiranno i lavori in vista del protocollo interistituzionale regionale volto alla creazione di un sistema di intervento integrato per il contrasto della violenza sulle donne. Alla riunione operativa, organizzata dalla consigliera di parità regionale Letizia Marinelli proprio nella Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, sono stati invitati i Prefetti, i Presidenti dei Tribunali ed i Procuratori della Repubblica di L’Aquila, Pescara, Chieti e Teramo; i più alti gradi della Polizia di Stato, dei Comandi Regionale e Provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza. Interverranno, inoltre, il Direttore Regionale delle Politiche della Salute ed i Direttori delle Aziende Unità Sanitarie Locali della Regione Abruzzo. Con questa attività, le massime autorità istituzionali dell’Abruzzo intendono dare un segnale fattivo nel contrasto alla violenza sulle donne, che anche nel nostro territorio assume carattere di assoluta priorità, visti i recenti casi di femminicidio ed i non meno gravi dati pubblicati dall’ISTAT e dal Censis, dove si legge come in Abruzzo sia il 50% la quota di donne che hanno dichiarato di aver subito delle violenze, di diversa natura, nell’arco della loro vita. “Combattere la violenza sulle donne si può – asserisce la Consigliera di Parità Regionale – ma occorre uno sforzo sinergico regionale delle Istituzioni. Occorre essere tutti d’accordo sulla parità e sulla non violenza; ma nel profondo è annidata ancora la vecchia cultura che relega la donna nel ruolo di gregario e peggio di oggetto (come ben spiegano alcune pubblicità di dubbio gusto). Allora combattiamo insieme questa cultura della sopraffazione, estirpiamo il vergognoso fenomeno del femminicidio, per evitare che anche i nostri figli crescano in questo deleterio humus socio-culturale”.  In questi giorni sono moltissime le iniziative pensate per ricordare le vittime di femminicidi e violenze. L’impegno della Consigliera di Parità della Regione Abruzzo si è concretizzato nell’organizzare e coordinare le diverse attività previste su tutto il territorio abruzzese, attraverso il coinvolgimento di 306 Comuni d’Abruzzo, molte associazioni che si occupano del contrasto alla violenza di genere, di tutti i Dirigenti degli Istituti scolastici. Ciò è stato possibile per la collaborazione che il Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale ha fattivamente messo in campo sostenendo la pianificazione delle attività. La Consigliera di Parità Regionale ha inoltre rivolto un accorato appello alla Comunità Ecclesiale regionale affinché nella celebrazione della Santa Messa di Domenica 24 novembre 2013, durante l’Omelia, i Sacerdoti celebranti pongano alla Comunità dei fedeli una riflessione sul tema del rispetto della donna e di denuncia della violenza che le vede vittime, spesso insieme ai figli, spettatori indifesi. La Marinelli ha voluto inoltre condividere il messaggio di non violenza sulle donne anche con i membri del tavolo del Patto per lo Sviluppo, di cui è membro, invitando le Associazioni sindacali e datoriali, nonché tutti gli Enti che rappresentano il mondo economico e del lavoro abruzzese, a svolgere un’attività di sensibilizzazione aderendo alla Campagna del Fiocco Bianco (White Ribbon Campaign) che testimonia nel mondo la sensibilizzazione promossa dagli uomini contro la violenza alle donne.

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