Generosi sì, ingenui no! neanche se a farvi richiesta di offerte in favore di bimbi in difficoltà sono persone che dicono di collaborare con l’Agbe. A lanciare l’allarme è il proprio il presidente dell’associazione genitori bambini emopatici Massimo Parenti . Dopo aver appreso che un nuovo episodio di truffa è stato perpetrato ai danni di persone generose e in buona fede da chi senza scrupoli si reca in abitazioni ed esercizi commerciali per spillare soldi in maniera fraudolenta e meschina il presidente Parenti spiega che nessun componente dell’Agbe effettua raccolte fondi a domicilio bensì attraverso manifestazioni ed iniziative pubbliche. L’episodio in questione riguarda commercianti pescaresi che nei giorni scorsi hanno donato 20 euro a una coppia di giovani che ha lasciato una ricevuta con firma illeggibile, con un codice fiscale risultato essere inesistente, a nome dell’associazione un angelo per amico dicendo di collaborare con l’Agbe. Un danno che viene fatto non solo all’Associazione che aiuta le famiglie dei bambini emopatici ma a tutte quelle che operano nel settore del volontariato. L’unico modo per fronteggiare questo fenomeno è verificare sempre chi si ha di fronte perché se è vero che fidarsi è bene, non fidarsi in questi casi è molto meglio!