“La Advanced Public Transport Systems (Apts) è fallita il 25 novembre 2014. Non è fallita solo un’azienda, bensì è fallito il brevetto del sistema di guida ‘innovativo’, prerogativa fondamentale del Phileas”. Lo affermano le associazioni ambientaliste ed i comitati cittadini che, per quanto riguarda il progetto Filò, tornano a chiedere la sospensione immediata dei lavori. “Abbiamo fatto una ricerca su internet – spiega a nome di associazioni e comitati Loredana Di Paola del Wwf – e abbiamo trovato il sito contenente i dossier dei fallimenti registrati in Olanda. Con il fallimento dell’azienda – aggiungono gli ambientalisti – è fallito contestualmente il brevetto della ‘guida magnetica vincolata’, caratteristica fondamentale del capitolato d’appalto che ha permesso nel luglio 2006 all’Ati vincitrice di aggiudicarsi la gara a rilevanza europea, surclassando nel punteggio i veicoli, pur innovativi, offerti delle due ditte concorrenti. Infatti nell’oggetto sociale dell’Apts figura come attività principale la ‘ricerca e lo sviluppo’ ma non la produzione di autobus”. Oltre alla sospensione dei lavori, le associazioni chiedono che la Regione Abruzzo “in autotutela, pretenda la risoluzione del contratto di fornitura, con richiesta di danni e conseguente ripristino dello stato dei luoghi. È l’unica maniera per salvaguardare l’interesse della collettività e rimediare ad una serie di errori commessi dalla politica, bipartisan, in questi anni e dalle dubbie condotte degli organi regionali su quest’appalto”, concludono.