WWF, “Premio Attila” al Sindaco di Francavilla per l’abbattimento dei tigli

lucianiantonioTorna quest’anno il Premio Attila, che il WWF in passato ha assegnato a personalità o enti che si sono “distinti” in modo negativo nella tutela dell’ambiente. Un premio che negli anni ha contrassegnato simbolicamente comportamenti nefasti per gli abruzzesi, in qualche modo paragonabile al condottiero del quale ci diceva che dove passa lui non cresce più l’erba. Clamoroso fu quello assegnato diversi anni fa all’intera Giunta Regionale, responsabile della cementificazione dei nostri fiumi, un errore del quale tuttora paghiamo le conseguenze. Il premio è stato rilanciato qualche mese fa con un appello pubblico: le “nomination” per l’attribuzione del riconoscimento sono state affidate ai cittadini che, attraverso lettere o mail, hanno segnalato chi secondo loro avesse acquisito particolari “meriti” contro l’ambiente. La scelta definitiva è stata invece affidata al Consiglio Regionale del WWF Abruzzo, allargato per l’occasione alle proprie Strutture Territoriali Locali (Chieti, Zona Frentana e Costa Teatina, Teramo, Marsica e IAAP). Sono stati diversi gli amministratori segnalati dai cittadini, persino un sindaco del Nord Italia i cui amministrati hanno raccolto decine di firme per denunciare scelte urbanistiche da cementificatore. Nelle ultime settimane però è stato il sindaco di Francavilla al Mare Antonio Luciani a ricevere il maggior numero di “nomination”: decine e decine, provenienti dal suo comune ma anche da diverse altre località d’Abruzzo. Di fronte a un tale successo la giuria WWF ha deciso all’unanimità di assegnargli il simbolico premio negativo. Nelle numerose indicazioni a suo favore si sottolinea come il sindaco non abbia risposto in modo propositivo ed accogliente alle aspettative dei suoi cittadini che chiedevano semplicemente di rispettare un patrimonio ambientale e storico rappresentato dal viale Nettuno con i suoi splendidi e vetusti esemplari di tigli.Negli ultimi tempi il nostro patrimonio arboreo è sottoposto, in molti luoghi, ad un rinnovato attacco che lascia sgomenti tutti, in primo luogo i cittadini che si ritrovano impotenti di fronte a tali scempi difficili da contrastare perché decisi quasi sempre repentinamente e senza un processo di partecipazione e condivisione.Nel caso dei tigli di Francavilla, i cittadini, insieme con il WWF e con le altre Associazioni ambientaliste, hanno lottato per mesi e mesi alla ricerca di una risoluzione alternativa, elaborando e presentando memorie, appelli, relazione tecniche e soluzioni alternative, senza ottenere nulla. Una “battaglia” tuttora in corso e per la quale appena ieri il WWF, insieme a Italia Nostra, ha presentato un nuovo esposto alla magistratura.Questo simbolico premio negativo viene dunque assegnato anche nella speranza che non si ripeta più in nessun altro luogo d’Abruzzo la distruzione del nostro patrimonio arboreo. Il “diploma di merito” allegato è stato inviato questa mattina al sindaco, presso il Comune di Francavilla al Mare, in formato elettronico. Le problematiche ambientali che interessano l’Abruzzo sono tuttavia tante altre e di notevole gravità: non si esclude che si possa in un futuro anche prossimo assegnare un altro premio Attila, magari da riservare non ad una singola persona ma ad un intero ente: le nomination continuano…

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.

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