Sono 256, di età compresa tra 1 e 92 anni, i nuovi casi positivi al Covid registrati oggi in Abruzzo, che portano il totale dall’inizio dell’emergenza a 86537. Il bilancio dei pazienti deceduti registra 1 nuovo caso e sale a 2580 (si tratta di un 93enne della provincia di Pescara).
Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 80266 dimessi/guariti (+216 rispetto a ieri). Gli attualmente positivi in Abruzzo (calcolati sottraendo al totale dei positivi, il numero dei dimessi/guariti e dei deceduti) sono 3691* (+39 rispetto a ieri). *(nel totale sono ricompresi anche 532 casi riguardanti pazienti persi al follow up dall’inizio dell’emergenza, sui quali sono in corso verifiche)
94 pazienti (+3 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in area medica; 8 (-1 rispetto a ieri) in terapia intensiva, mentre gli altri 3589 (+37 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl. Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 4678 tamponi molecolari (1561022 in totale dall’inizio dell’emergenza) e 8858 test antigenici (1279794).
Il tasso di positività, calcolato sulla somma tra tamponi molecolari e test antigenici del giorno, è pari a 1.89 per cento. Del totale dei casi positivi, 22202 sono residenti o domiciliati in provincia dell’Aquila (+42 rispetto a ieri), 21725 in provincia di Chieti (+71), 20547 in provincia di Pescara (+72), 21229 in provincia di Teramo (+69), 701 fuori regione (+1) e 133 (+1) per i quali sono in corso verifiche sulla provenienza.
Alla luce dei dati odierni, in Abruzzo torna al 4% (-1%) il tasso di occupazione dei posti letto di terapia intensiva, mentre quello relativo all’area non critica è fermo al 7%, a fronte di soglie di allarme rispettivamente del 10 e del 15%. L’incidenza settimanale dei contagi per centomila abitanti, invece, continua a salire e arriva a 110 (soglia da zona bianca 50), registrando il valore
più alto dalla metà di aprile ad oggi. A livello territoriale, i numeri più alti continuano ad essere quelli del Teramano, dove l’incidenza è a 148. Segue il Pescarese, con un’incidenza pari a 113 e valori in rapida crescita. Poi ci sono l’Aquilano (101) e il Chietino (77).