L’Aquila, Coronavirus Abruzzo: cresce il numero di tende per il pre-triage

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Al momento sono una decina le tende per il pre-triage per la gestione del contagio da Coronavirus in Abruzzo. Un numero destinato a crescere di ora in ora. Il punto con il responsabile della Sala operativa, Liberatore.

Due tende davanti all’ospedale San Salvatore dell’Aquila, ed è in arrivo anche un container. Due a Pescara, una a Teramo, una a mosciano, un’altra davanti al carcere di Chieti. Tende fornite da comitati locali si stanno predisponendo davanti agli ospedali di Penne e di Popoli, mentre arrivano richieste di tende per il pre triage anche da Atri, Giulianova e Sant’Omero.

È destinata ad aumentare la mole dei Comuni che si rivolgono alla protezione civile regionale per allestire davanti ai presidi ospedalieri, le strutture provvisorie per il pre-triage in questa fase di gestione del contagio da Coronavirus. Sala operativa regionale in fermento, in prima linea con i sindaci e le istituzioni e in continuo raccordo con il presidente della giunta regionale Marco Marsilio, il capo della protezione civile regionale.

E proprio questa mattina riunione fiume a palazzo Fibbioni con i vertici della Asl e dell’ospedale e con il sindaco Pierluigi Biondi. Situazione in continua evoluzione, come spiega il responsabile della sala operativa della protezione civile della Regione Abruzzo Silvio liberatore, che comunque rimarca: l’Abruzzo non è in emergenza.

Intanto la Protezione civile abruzzese sta già operando per realizzare una struttura regionale per il coordinamento dell’emergenza Coronavirus (che veda insieme i settori di Protezione civile e di sanità), sulla falsariga di quanto già fatto durante i terremoti, che avrà una sua autonomia anche contabile. L’ultima parola, però, spetta a Roma.

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