Una giornata fitta di incontri e di visite quella del ministro dell’istruzione Lorenzo Fioramonti, oggi all’aquila per partecipare all’inaugurazione dell’anno accademico del centro di ricerca e scuola di dottorato Gran Sasso science institute.
Il gssi festeggia il suo settimo anno di vita e il terzo come scuola d’istruzione superiore, al pari ad esempio della scuola di Sant’Anna di Pisa, e altre in Italia. Una platea piena di ospiti importanti, come il premio Nobel per la Fisica e senatore a vita Carlo Rubbia, il Nobel per la Fisica Barry Barish, l’economista Enrico Giovannini e tanti ricercatori che hanno portato le loro testimonianze.
Una giornata che il ministro Lorenzo Fioramonti ha dedicato interamente all’Aquila, con diversi appuntamenti, tra cui la visita ai laboratori nazionali di fisica nucleare del Gran Sasso e il tavolo sulla ricostruzione scolastica con i rappresentanti istituzionali locali, i comitati e le associazioni di cittadini e anche una delegazione degli studenti sulla ricostruzione delle scuole, proposto in occasione dell’inaugurazione dell’anno scolastico a settembre, con lo scopo di affrontare e cercare di risolvere, a 10 anni dal terremoto, il grande problema della ricostruzione pubblica ferma, di cui a soffrire di più è il comparto scolastico.
Invitalia ha confermato proprio in queste ultime ore, con una lettera inviata al sindaco Pierluigi Biondi, che sarà stazione appaltante per la ricostruzione delle scuole. Un passaggio importante, ma non ancora risolutivo per Biondi:
È un palliativo – ha detto infatti Biondi – La soluzione sta nell’adozione di norme semplificate, chieste a più riprese, con emendamenti consegnati a mezzo Governo e mai presi in considerazione.
Un intervento che invece renderà più fluido il percorso di finalizzazione dei lavori sulle strutture scolastiche per il ministro Fioramonti.
Nuovi fondi, inoltre, arriveranno per il Gssi: un decreto ad hoc approderà in Parlamento giovedì 19, ha garantito il ministro. Fondi necessari per sostenere le importanti attività di ricerca della scuola superiore speciale aquilana, che nei prossimi mesi punta a progetti unici, come quello di un satellite che “dovrà portare i raggi cosmici nello spazio”, ha spiegato il rettore del Gssi Eugenio Coccia, commosso davanti alla platea durante il racconto della storia del centro di ricerca.
Infine, il ministro ha fornito anche risposte su alcuni temi nazionali, dalle banche (servono sistemi di monitoraggio e di controllo) alla commercializzazione della cannabis light.