Un coro di no contro l’ipotesi di realizzare un centro commerciale nell’area di Centi Colella, alla periferie ovest dell’Aquila, decisa con una delibera di Giunta del 18 febbraio.
La delibera ha per oggetto la “Variazione della destinazione d’uso di Centi Colella da zona per attrezzature direzionali a zona per attrezzature commerciali”. “L’Aquila ed il suo tessuto commerciale – o meglio quello che ne è rimasto – non hanno bisogno di un ulteriore grande contenitore, per di più in una zona già satura di attività di grossa distribuzione. Ritengo invece che, tutti insieme, istituzioni e associazioni, dovremmo confrontarci per il rilancio del settore e soprattutto per favorire il rientro in centro delle attività commerciali”. Così scrive il presidente della Confesercenti per L’Aquila e Comuni del cratere Mario Antonelli, in una lettera indirizzata al sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi e all’assessore alle Attività Produttive Alessandro Piccinini. Nella lettera il nuovo direttivo di zona della Confesercenti chiede un incontro con il Comune. Ma si fanno sentire anche tanti politici – tra cui l’ex sindaco Massimo Cialente – per un coro trasversale di opposizione al progetto. Preoccupate anche diverse associazioni: Italia Nostra, Archeoclub, Slow Food, 0 Rifiuti, Pro Natura e Fr.Azioni Fra.Intese, che tuonano contro la delibera, uno dei (pochi) atti firmati dall’assessore all’Urbanistica nonchè parlamentare della Lega Luigi D’Eramo.