Meno di un mese di tempo per trovare una soluzione per il Liceo classico Cotugno in cerca di collocazione. L’edificio è inutilizzabile, dopo lunghi mesi di tira e molla, di verifiche e controlli.
La pronuncia del Tar abruzzese il 21 luglio scorso ne ha sancito la definitiva chiusura: troppe criticità sul fronte della vulnerabilità e della staticità. Studenti, dunque, senza scuola. E’ corsa contro il tempo per trovare nuovi spazi e nuove aule, con i genitori che si oppongono alla iniziale ipotesi del sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi di tornare ai doppi turni di lezioni per sfruttare gli edifici scolastici cittadini. Nei giorni scorsi è emersa un’altra ipotesi: distribuire gli studenti tra più edifici, mantenendo l’ala del Cotugno ritenuta agibile, e per il resto utilizzare parti degli istituti del polo scolastico di Colle Sapone. Oggi un incontro tra il sindaco Biondi e il presidente della Provincia Angelo Caruso, proprio per accelerare i tempi. Non c’è ancora l’ufficialità, ma si ipotizza che gli uffici amministrativi e la segreteria restino nella parte agibile della struttura di Pettino, che potrebbe ospitare anche una parte delle aule didattiche.
Gli altri studenti, invece, saranno dislocati in due sedi diverse, reperendo spazi all’interno degli altri istituti superiori della città. Ora dovranno però essere chiamati i dirigenti scolastici, a loro spetta l’ultima parola.