In occasione del Primo Maggio, Cgil, Cisl e Uil Abruzzo hanno scelto Penne come luogo simbolico per celebrare la Festa del Lavoro. “La scelta della Brioni di Penne – dicono i tre segretari – non è casuale visti i 320 esuberi annunciati”.
I segretari Carmine Ranieri, Leo Malandra e Michele Lombardo davanti allo stabilimento Brioni in via Fonticoli per un presidio per il lavoro e contro le crisi industriali.
“La scelta della Brioni di Penne – dicono i tre segretari – non è casuale: in ordine temporale è l’ultima grande crisi di una lunga serie che si sono aperte sul nostro territorio, e il numero di esuberi annunciato, ben 320, è davvero pesante. Saremo al fianco dei lavoratori per ribadire che l’Abruzzo si cura con il lavoro, allineando così questa giornata a quella nazionale, che avrà per slogan “L’Italia si cura con il lavoro”. In una fase difficile della vita del Paese, in cui c’è bisogno di ripartire nel segno dell’unità, della responsabilità e della coesione sociale, vogliamo ribadire unitariamente il valore della centralità del lavoro, per ricostruire su basi nuove il nostro Paese ed affrontare con equità e solidarietà le gravi conseguenze economiche e sociali della pandemia”.